One Health 31 Gennaio 2025 13:47

I bimbi prematuri sono più esposti a micro e nanoplastiche

Trovare concentrazioni più elevate di micro e nanoplastiche nelle placente dei bambini nati prematuri. A scoprirlo è uno studio condotto dal Baylor College of Medicine, dal Texas Children's Hospital e dall'Università del New Mexico
I bimbi prematuri sono più esposti a micro e nanoplastiche

Trovare concentrazioni più elevate di micro e nanoplastiche nelle placente dei bambini nati prematuri rispetto ai bambini nati a termine. A scoprirlo è uno studio condotto dal Baylor College of Medicine, dal Texas Children’s Hospital e dall’Università del New Mexico. I risultati sono stati presentati durante il congresso annuale della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM). I ricercatori hanno utilizzato la spettrometria di massa ad alta sensibilità per analizzare 175 placente, 75 delle quali associate a parti pretermine, cioè avvenuti prima della 37esima settimana di gestazione.

L’esposizione alle micro e nanoplastiche può essere dannosa per la salute

Micro e nanoplastiche sono ormai onnipresenti nel nostro ambiente e numerosi studi hanno dimostrato che l’esposizione alla plastica può essere dannosa sia per l’ambiente che per la salute umana. “La scoperta di concentrazioni placentari più elevate tra le nascite premature è stata sorprendente”, commenta Enrico R. Barrozo, autore principale dello studio e professore associato presso il Baylor College of Medicine. “Era controintuitivo rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare se fosse semplicemente un sottoprodotto della durata della gravidanza“, aggiunge. La ricerca ha rivelato una media di 203 microgrammi di plastica per grammo di tessuto (µg/g) presenti nelle placente delle nascite premature. Si tratta di oltre il 50% in più rispetto ai 130 µg/g riscontrati nelle placente a termine.

La nascita pretermine è la prima causa di mortalità infantile nel mondo

Questi risultati sollevano preoccupazioni sui potenziali effetti delle microplastiche sulla gravidanza e sulla salute dei neonati: permangono dubbi sul fatto che tale accumulo di plastica possa contribuire direttamente all’incidenza delle nascite premature. La nascita pretermine rimane la principale causa di mortalità infantile in tutto il mondo, con due terzi delle nascite premature di origine sconosciuta. Questo studio aggiunge un ulteriore livello al crescente corpus di prove che collega gli inquinanti ambientali ai problemi di salute.

E’ possibile le micro e nanoplastiche siano la causa delle nascite pretermine

“Questo studio suggerisce la possibilità che l’accumulo di plastica contribuisca al verificarsi di nascite pretermine”, afferma Kjersti Aagaard, autrice senior dello studio. risultati si ricollegano a ricerche precedenti che mostrano sia la persistenza ambientale delle microplastiche sia i loro potenziali impatti fisiologici, tra cui l’infiammazione, un fattore importante noto per innescare il travaglio. Sebbene lo studio stabilisca un’associazione importante, gli autori sottolineano la necessità di interpretare i risultati con cautela. “Questo studio ha mostrato un’associazione e non una causalità”, sostiene Barrozo. “Ma penso che sia importante aumentare la consapevolezza delle persone sulle microplastiche e sulle loro associazioni con potenziali effetti sulla salute umana”, conclude.

 

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