Intensità e durata. Sono questi i fattori più importanti associati al rischio di mortalità degli anziani esposti a ondate di calore. A rivelarlo uno studio condotto dagli scienziati dell’Università Renmin della Cina e dell’Università di Pechino, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances. Il team, guidato dallo scienziato Xin Yao, ha raccolto i dati raccolti nell’ambito del Chinese Longitudinal Healthy Longevity Survey (CLHLS), che comprendeva le informazioni di 27.233 cittadini di almeno 65 anni.
Gli anziani, spiegano gli esperti, sono più vulnerabili alle ondate di calore, specialmente se sono intense e durature. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno presentato quattro diverse metriche per il rischio di mortalità associato alle temperature più elevate. Secondo il lavoro, il genere, il reddito e le variabili socioeconomiche possono influenzare il rischio di decesso, che però dipende da molte variabili. I ricercatori hanno analizzato i dati sulle medie delle temperature registrate dal 2004 al 2018, per poi sviluppare metriche relative a temperatura e umidità. I modelli suggerivano che il rischio di decesso in generale dipendeva da obesità, livello di reddito, alimentazione, luogo di residenza, genere ed età.
Nello studio le donne sono risultate più vulnerabili degli uomini e le persone con redditi meno elevati erano più suscettibili rispetto ai più abbienti. Nello specifico, però, i picchi di decessi si verificavano in corrispondenza dei periodi caratterizzati da livelli di calore più intensi e duraturi. “Il nostro lavoro – scrivono gli autori – evidenzia la necessità di sviluppare e adottare misure di mitigazione mirate, specialmente nei luoghi in cui le sfide dell’invecchiamento della popolazione sono riconosciute come particolarmente acute”.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato