Iter complesso per chiudere contenzioso tra ex specializzandi e lo Stato. Sull’argomento, interviene il Senatore Guido Viceconte, tra i primi firmatari del disegno di legge che annuncia una novità…
«La soluzione legislativa otterrebbe due scopi importanti: restituirebbe un diritto legittimo ai tanti medici che aspettano da anni e farebbe risparmiare un sacco di soldi allo Stato», questo il pensiero del Senatore Guido Viceconte, espresso in occasione della cerimonia di consegna assegni organizzata da Consulcesi, il network legale leader nella tutela dei professionisti della sanità.
Durante la manifestazione, sono stati consegnati 9 milioni e 975 mila euro a medici specialisti di tutto il Lazio, rimborsati dallo Stato per la mancata retribuzione prevista dalle direttive comunitarie durante la scuola di specializzazione tra il 1978 ed il 2006.
Le sentenze che continuano a susseguirsi, condannando ai rimborsi la Presidenza del Consiglio, dimostrano che la giurisprudenza è ormai totalmente consolidata in favore dei ricorrenti e il risarcimento avviene in tempi sempre più rapidi. Per questo, è necessario arrivare ad una soluzione legislativa. «Abbiamo presentato il disegno di legge – che ad oggi è all’esame in Commissione Istruzione Università e Ricerca – e stiamo preparando un emendamento per trovare la copertura finanziaria ed economica per far sì che possa attuarsi» prosegue Viceconte. Tra i primi sostenitori del disegno di legge, il Senatore auspica una rapida soluzione per chiudere la vicenda e soddisfare tutti, riaffermando l’importanza della transazione: «I medici possono essere fiduciosi perché la soluzione legislativa si sta avvicinando, ormai non c’è più nessun tipo di ostacolo – conclude -. Evitare l’accordo transattivo sarebbe un’azione suicida da parte dello stato che sta perdendo tutte le cause. Parliamo di un diritto sacrosanto che deve essere riconosciuto».