Lavoro e Professioni 7 Aprile 2025 09:00

Giornata della salute, Vaccari (FNOPO): “Le ostetriche italiane accanto alle donne fragili”

Miglioramento della salute e della sopravvivenza delle madri e dei neonati’ è il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata mondiale della salute 2025. La Presidente della FNOPO parla del ruolo delle ostetriche
Giornata della salute, Vaccari (FNOPO): “Le ostetriche italiane accanto alle donne fragili”

“’Miglioramento della salute e della sopravvivenza delle madri e dei neonati’: è questo il tema, voluto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, al centro della Giornata mondiale della salute 2025, che si celebra il 7 di aprile di ogni anno, in memoria della prima assemblea dell’Oms che ne ha sancito la fondazione nel 1948. Un tema che, di conseguenza, pone la professione sanitaria dell’Ostetrica/i al centro della Giornata 2025, che inaugurerà anche la campagna ‘Healthy beginnings, hopeful futures’, ideata con l’obiettivo di incitare i decisori politici, ma anche tutti gli esponenti del Sistema Salute ad intensificare gli sforzi affinché siano evitate tutte le morti materno-fetali e neonatali prevenibili”. Così la Presidente della FNOPO, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica, Silvia Vaccari, in occasione della Giornata mondiale della salute.

La FNOPO in Africa

Che questi obiettivi siano già al centro dell’agenda della FNOPO lo testimonia il sostegno offerto dalle Ostetriche della Federazione al progetto “Medici con l’Africa Cuamm”, nato per prendersi cura della salute delle popolazioni africane. La FNOPO ha collaborato con il Cuamm, inviando giovani studentesse del Corso di Laurea in Ostetricia degli Atenei Italiani. La Presidente della FNOPO, Silvia Vaccari, ha partecipato personalmente ad una missione in Africa, insieme alla dott.ssa Antonella Cinotti, Presidente OPO di Firenze, Siena, Grosseto, Arezzo, Prato, Lucca e Pistoia (foto allegate), promuovendo in collaborazione con altri professionisti sanitari formazione direttamente sul campo. In Italia, molte Università e Corsi di Laurea in Ostetricia sostengono i progetti del Cuamm inviando le studentesse e gli studenti o le neo laureate/i negli ospedali di Tanzania, Etiopia e Sierra Leone. “Una collaborazione che la FNOPO auspica possa riproporsi”, aggiunge la Presidente Vaccari.

Il lavoro sul campo nei Paesi poveri

“Le future Ostetriche/i o neo Ostetriche/i che giungono negli ospedali africani imparano sul campo cosa significhi contrastare la mortalità materna e infantile, garantendo cure ostetriche di qualità per un parto sicuro e assistito. Altrettanto primaria è l’attenzione rivolta alla nutrizione ed allo sviluppo cognitivo dei bambini nei primi mille giorni di vita ed anche alla formazione ed all’aggiornamento del personale sanitario locale”, sottolinea la Presidente Vaccari. Stando alle stime più recenti diffuse dall’Oms, sono circa 300mila le donne che perdono la vita ogni anno a causa della gravidanza o del parto e oltre due milioni i bambini che muoiono nel loro primo mese di vita e circa altri due milioni nascono morti. Si tratta di circa un morte prevenibile ogni sette secondi. Sebbene le morti materne e neonatali si verifichino in tutte le regioni, come sottolineato dall’Oms, la stragrande maggioranza si verifica nei paesi più poveri e in quelli che affrontano conflitti e altre crisi. “Sono numerose anche le Ostetriche/i italiane impegnate in Africa e in zone di guerra con Medici senza frontiere ed altre ONLUS. Così come le professioniste sanitarie presenti nei centri di accoglienza o in mare per assistere le donne i bambini in difficoltà”, aggiunge la Presidente Vaccari.

I riconoscimenti alla FNOPO

Dimostrazione tangibile di questo impegno sono anche i riconoscimenti ottenuti in seno al Comitato Centrale della FNOPO. Alla Presidente Silvia Vaccari la menzione speciale riservata alle donne leader in sanità “per la promozione di azioni sinergiche tra i diversi attori istituzionali e del terzo settore e per aver incentivato programmi e azioni per il miglioramento e la cura dei pazienti nonché per lo sviluppo di expertise verso una medicina di genere più inclusiva”. Alla consigliera Cristina Panizza il Sigillo del Comune di Padova “per il suo impegno come Ostetrica, nel Volontariato, per i Valori che la contraddistinguono, per aver donato un aiuto concreto in ambiti diversi dello scibile Umano”.

Contro la violenza di genere

Anche le iniziative intraprese dalla FNOPO sul territorio italiano mostrano l’impegno profuso dalla Federazione per la tutela della salute della donna, della vita nascente e dei bambini. “Ne è un esempio il progetto sulle maternità fragili promosso dalla FNOPO, di concerto con il Cnoas (Consiglio Nazionale degli Ordini degli Assistenti Sociali), per la prevenzione e il sostegno alla maternità, alla genitorialità, nonché per affrontare il tema della violenza di genere e il malessere delle donne”, spiega la Presidente della FNOPO.

Baby-Friendly Community Iniziative

Degno di nota il pacchetto di attività sulla “Baby-Friendly Community Iniziative (BFCI)”, promosso nell’ambito della “Joint Action Prevent Non-Communicable Diseases and Cancer (JA -PreventNCD)”, riconosciuto dalla Commissione Europea (CE) come Best Practice su proposta dalla Norvegia, è destinato all’implementazione della “BFC&HS” in sette Paesi: Grecia, Italia, Lituania, Norvegia, Slovenia, Spagna e Ucraina. “Le iniziative Amiche delle Bambine e dei Bambini (Baby Friendly Initiative, BFI) sono programmi strutturati, basati su prove di efficacia, per la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento che hanno lo scopo di assicurare che madri, neonate e neonati ricevano cure precoci e appropriate durante i primi mille giorni di vita – spiega la Presidente Vaccari -. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato in Italia dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (Iss), si svolge in partnership con la Direzione della Sanità norvegese grazie al contributo della Consigliera della FNOPO Anna Domenica Mignuoli”.

La prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse

Non di secondaria importanza il contributo offerto dalle Ostetriche nell’ambito della prevenzione, in primis delle malattie sessualmente trasmesse che possono compromettere sia la fertilità che la salute materno-fetale. “Ne è un esempio l’HIV: in Europa, in un caso su tre a scoprire di essere positiva all’HIV è una donna. La diagnosi tra il genere femminile è generalmente tardiva e questo impedisce un accesso tempestivo alle cure che migliorerebbe la qualità di vita. Prendersi cura della donna, dunque, significa prendersi cura di un’intera famiglia e di intere comunità, di cui ne rappresenta senza dubbio il pilastro”, conclude la Presidente della FNOPO.

 

 

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