Un sorriso per gli anziani. Si chiama così il progetto del Policlinico Universitario Agostino Gemelli per i pazienti affetti da demenza (di cui l’Alzheimer è la causa nel 50-60% dei casi) che solo in Italia colpisce 1.241.000 persone. Questa patologia comporta l’alterazione progressiva di memoria, pensiero e linguaggio, interferendo con le normali attività quotidiane e […]
Un sorriso per gli anziani. Si chiama così il progetto del Policlinico Universitario Agostino Gemelli per i pazienti affetti da demenza (di cui l’Alzheimer è la causa nel 50-60% dei casi) che solo in Italia colpisce 1.241.000 persone. Questa patologia comporta l’alterazione progressiva di memoria, pensiero e linguaggio, interferendo con le normali attività quotidiane e determinando una vita invalidante e difficile.
L’iniziativa, nata grazie al contributo di Msd Italia, vede medici e clown unire le loro forze per un unico obiettivo: offrire una terapia aldilà dei farmaci, fatta di emozioni, sentimenti e, soprattutto, sorrisi, per abbattere il muro della solitudine, della paura e del disorientamento che si crea inevitabilmente tra gli anziani ed il mondo circostante dopo aver scoperto la malattia. Aiutare, supportare e spronare i pazienti non è facile neanche per medici ed infermieri; le persone anziane sono diffidenti, impaurite e meno predisposte a sorridere. Oggi sono circa 50 milioni le persone affette da una forma di demenza in tutto il mondo, e ogni 3 secondi si registra un nuovo caso. Il progetto del Gemelli nasce anche per contribuire ad aumentare il livello di consapevolezza sociale nei confronti di una patologia così importante e che ancora oggi viene spesso sottovalutata.