Testimonial d’eccezione per la prima campagna di prevenzione del diabete nelle farmacie italiane, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Cossolo (Presidente Federfarma): «Le farmacie territoriali utilizzeranno la loro capillarità per mettersi a disposizione dei cittadini per prevenire le complicanze da patologia diabetica». Pagliacci (Presidente Sunifar): «Orgogliosi di aver voluto lanciare questa campagna»
Testimonial d’eccezione per la prima campagna di prevenzione del diabete nelle farmacie italiane, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha effettuato in una farmacia di Ostia l’autoanalisi della glicemia e ha risposto al questionario che valuta il rischio di essere colpiti dal diabete nell’arco dei prossimi dieci anni. Contestualmente sono state realizzate le riprese dello spot televisivo che promuoverà l’iniziativa: il Ministro ha ricordato che il diabete si può prevenire adottando un corretto stile di vita e ha invitato i cittadini a prendersi cura della propria salute recandosi nelle farmacie italiane dal 14 al 20 novembre per effettuare il controllo gratuito della glicemia.
«Per noi è un onore avere come testimonial dell’iniziativa il Ministro della Salute – spiega ai nostri microfoni Marco Cossolo, Presidente di Federfarma -, questo dà anche la dimensione dell’importanza dell’iniziativa medesima. Le farmacie territoriali utilizzeranno la loro capillarità per mettersi a disposizione dei cittadini per prevenire le complicanze da patologia diabetica. Una patologia molto diffusa ma anche poco conosciuta da parte dei pazienti non ancora in fase conclamata. Conoscere la dimensione della malattia in quella fase è fondamentale per prevenire complicanze molto invalidanti ma soprattutto molto costose per il servizio sanitario nazionale».
«È un sogno che si realizza coinvolgere tutte le farmacie italiane in un’unica grande campagna di prevenzione di questa malattia silenziosa che è il diabete – ha spiegato Silvia Pagliacci, Presidente di Sunifar -. Noi di Federfarma siamo orgogliosi di aver lanciato questa campagna, perché è vero che in tutta Italia si fanno queste manifestazioni, ma mai in maniera unitaria. Vogliamo far capire che il farmacista è un operatore sanitario e può essere un utile strumento al servizio del Sistema sanitario nazionale per prevenire questa malattia, per diminuirne le sofferenze, e perché non venga diagnosticata tardi quando i danni sono ormai troppo pesanti e, perché no, contribuire al risparmio del servizio sanitario nazionale».
Ma in cosa consisterà questo test? «Le farmacie che hanno aderito a questo primo screening nazionale sono a disposizione dal 14 al 20 novembre a favore della popolazione italiana – spiega ancora Pagliacci -. Chiunque dei circa 3 milioni di pazienti/clienti che ogni giorno entrano in farmacia, saranno invitati a sottoporsi (o si sottoporranno spontaneamente) al test di Tumileto: un test validato a livello scientifico internazionale che è predittivo del rischio di ammalarsi di diabete nei prossimi dieci anni, e che associato al valore della glicemia ci dice se dei pazienti che erano dei presunti sani in realtà sono diabetici – e in tal caso verranno indirizzati dai medici – oppure sono pre-diabetici e, correttamente informati, riusciranno a prevenire i danni del diabete. Sarà in ogni caso un’occasione perché il farmacista possa fare educazione sanitaria, che è uno dei suoi compiti».
I cittadini potranno trovare la farmacia più vicina dove sottoporsi al controllo tramite un sistema di geolocalizzazione sul sito www.federfarma.it, a partire dai primi giorni di novembre. Ad oggi sono già 3.000 le farmacie che hanno aderito alla campagna. La campagna è realizzata da Federfarma in collaborazione con SID (Società italiana di diabetologia) e AILD (Associazione italiana Lions per il diabete) ed ha il patrocinio di FOFI, Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete, Fenagifar (Federazione nazionale associazioni giovani farmacisti) e AMD (Associazione medici diabetologi).