Una libera associazione culturale e scientifica che vuole promuovere, sviluppare e perseguire le finalità della categoria medico-legale. Questo il fulcro dell’associazione che verrà presentata oggi presso la Camera dei Deputati
Una libera associazione culturale e scientifica che vuole promuovere, sviluppare e perseguire le finalità della categoria medico-legale. Questa il fulcro dell’associazione “Medicina Legale Contemporanea – Società Italiana Medico Giuridica” che verrà presentata oggi 23 ottobre presso la Camera dei Deputati. Questa organizzazione vuole essere strumento di raccordo tra il mondo medico e quello giuridico, fornendo allo specialista in medicina legale gli strumenti utili a ricoprire la delicata posizione che riveste nel SSN, a servizio del cittadino, della magistratura e del legislatore.
«Si tratta di una nuova realtà che vuole considerare il medico legale non solo un lavoratore che ha bisogno di un sindacato ma un attore protagonista di una realtà che lo vede al centro come ideatore, suggeritore di leggi e punto di riferimento per il cittadino» lo dichiara Luisa Regimenti, medico Legale e Presidente di Melcom (Medicina Legale Contemporanea) spiegando che la nascita di questo gruppo vuole determinare un superamento delle varie associazioni che ruotano intorno alla medicina legale per «dare vita ad un contenitore che rappresenti tutte le professionalità – spiega la Professoressa -. Infatti nella nostra associazione i cento sottoscrittori sono medici legali, magistrati, ma anche direttori generali di aziende e vari interlocutori che via via il medico legale ha nella gestione moderna e contemporanea delle nostre problematiche. Il medico legale è uscito dall’obitorio – ribadisce la Presidente – adesso è giusto sia dove si promulghino leggi ma anche laddove il cittadino abbia necessità di comprendere le leggi e capire quali sono i suoi diritti e i suoi doveri. Vogliamo offrire questo servizio alla collettività perché ci sentiamo pronti e maturi per farlo».
Il gruppo vuole che il settore patologico-forense si estenda all’ambito sociale, alla tutela del cittadino e dei soggetti fragili e che in ambito giuridico, sia di supporto del Legislatore. Proprio a tal fine, si rende necessario un coinvolgimento dello specialista medico legale in maniera consultiva e proattiva con le strutture governative e ministeriali, a livello statale e regionale, al fine di collaborare all’elaborazione ed alla stesura di norme di interesse medico e medico-legale. «L’aggettivo “contemporaneo” vuole essere un superamento del passato – aggiunge Pasquale Giuseppe Macrì, medico legale aretino, Presidente Federsanità-ANCI Veneto. «Il superamento del passato consiste nel creare un’assemblea, un forum, un luogo di dibattito aperto dove tutti coloro che sono direttamennte e indirettamente interessati come attori, protagonisti o semplicemente per motivi professionali, all’attività medico-legale, possono partecipare e discute, portare la loro esperienza».