La nuova leggi Gelli (L. 8 marzo 2017, n. 24) ha ridisegnato la responsabilità medica ma ha davvero ridotto la responsabilità penale per il medico? La Corte di Cassazione con la sentenza n. 50078 del 31 ottobre 2017 si è pronunciata proprio sul punto, stabilendo che nell’ambito della responsabilità colposa per morte o lesioni personali […]
La nuova leggi Gelli (L. 8 marzo 2017, n. 24) ha ridisegnato la responsabilità medica ma ha davvero ridotto la responsabilità penale per il medico?
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 50078 del 31 ottobre 2017 si è pronunciata proprio sul punto, stabilendo che nell’ambito della responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario, la nuova legge, in sostanza, cerca di proseguire in un percorso di attenuazione del giudizio sulla colpa medica, introducendo così una causa di esclusione della punibilità per la sola imperizia la cui operatività è subordinata alla condizione che dall’esercente la professione sanitaria siano state rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge, ovvero, in mancanza di queste, le buone pratiche clinico assistenziali e che dette raccomandazioni risultino adeguate alla specificità del caso concreto.