Nutri e Previeni 13 Febbraio 2018 12:04

Adolescenti immobili. L’allarme Oms: l’80% non fa attività fisica

Un adulto su quattro nel mondo non fa attività fisica e tra gli adolescenti è inattivo fisicamente oltre l’80% dei ragazzi. Eppure un minimo di attività fisica (anche non sportiva) è capace di ridurre sensibilmente il rischio di morte prematura per molte malattie come quelle cardiovascolari, il cancro e il diabete. Al contrario la sedentarietà può portare […]

Adolescenti immobili. L’allarme Oms: l’80% non fa attività fisica

Un adulto su quattro nel mondo non fa attività fisica e tra gli adolescenti è inattivo fisicamente oltre l’80% dei ragazzi. Eppure un minimo di attività fisica (anche non sportiva) è capace di ridurre sensibilmente il rischio di morte prematura per molte malattie come quelle cardiovascolari, il cancro e il diabete. Al contrario la sedentarietà può portare a un aumento dal 20 al 30% della mortalità

A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che ricorda come sia stato pianificato a livello globale l’obiettivo di guadagnare al movimento fisico almeno un 10% di sedentari entri il 2025.
Per farlo, precisa però l’Oms, servono politiche attive incentivanti e sensibilizzanti considerando che attualmente solo il 56% degli Stati membri è già impegnato in tal senso con politiche e azioni operative.

Intendiamoci, l’Oms non vuole un mondo di “atleti”, per “attività fisica” si intende infatti un qualsiasi movimento corporeo che richiede un dispendio energetico, comprese le attività intraprese durante il lavoro, il gioco, lo svolgimento di lavori domestici, il turismo e il coinvolgimento in attività ricreative.

Il termine “attività fisica”, spiega l’Oms, non deve essere confuso con “esercizio”, che già rappresenta in qualche modo un’attività fisica pianificata, strutturata e ripetitiva, che mira a migliorare o mantenere uno o più componenti della forma fisica. Muoversi fa bene a tutte le età e l’Oms ha preparato uno schema riassuntivo di raccomandazioni disegnate per tutti, dai 5 ai 65 anni e più:

Bambini e adolescenti dai 5 ai 17 anni
• Fare almeno 60 minuti di attività fisica da moderata a intensa ogni giorno.
• Essere attivi anche oltre 60 minuti fornirà ulteriori benefici per la salute.
• Includere anche attività che rafforzano muscoli e articolazioni almeno 3 volte a settimana.

Adulti tra 18 e 64 anni
• Minimo 75 minuti a settimana di attività fisica, ma la soglia media consigliata è quella di 150 minuti a settimana.
• Tuttavia per ottenere reali benefici in grado di incidere sulla salute bisognerebbe arrivare a 300 minuti a settimana.

Adulti di età pari o superiore a 65 anni
• Per gli ultrasessantacinquenni in buona forma stesse soglie consigliate ai più giovani (75-150-300).
• Per chi ha scarsa mobilità il consiglio è comunque quello di fare movimento 3 o più giorni alla settimana, anche se controllato, utile a migliorare l’equilibrio e prevenire cadute.

E’ chiaro che la quantità di attività fisica ideale varia da caso a caso ma l’Oms raccomanda comunque che essa sia svolta per almeno 10 minuti consecutivi sì da poter ottenere benefici soprattutto sul fronte cardiorespiratorio.

Livelli regolari e adeguati di attività fisica possono:
• migliorare la forma fisica muscolare e cardiorespiratoria;
• migliorare le articolazioni e la salute funzionale;
• ridurre il rischio di ipertensione, cardiopatia ischemica, ictus, diabete, vari tipi di cancro (incluso cancro alla mammella e tumore del colon) e depressione;
• ridurre il rischio di cadute e fratture dell’anca o vertebrali;
• senza contare che sono fondamentali per il bilancio energetico e il controllo del peso.

Un mondo di sedentari?
I dati Oms risalgono al 2010 e indicano che circa un quarto della popolazione è sedentaria e non compie alcuna attività fisica, più le donne (27%) che gli uomini (20%). Numeri che salgono nei Paesi ricchi dove a non muoversi sono il 26% degli uomini e il 35% delle donne, rispetto al 12% degli uomini e al 24% delle donne nei paesi a basso reddito. Il calo dell’attività fisica è in parte dovuto all’inattività durante il tempo libero e al comportamento sedentario sul posto di lavoro e a casa. Allo stesso modo, un aumento dell’uso di modalità di trasporto “passive” contribuisce anche a un’attività fisica insufficiente.

E gli adolescenti? I dati indicano una platea adolescenziale che non ama fare attività fisica e che vede una preoccupante sedentarietà nell’81% degli adolescenti di età compresa tra 11 e 17 anni, anche più le ragazze (84%) che i ragazzi (78%)

La colpa, spiega l’Oms è imputabile a diversi fattori, di cui molti legati all’urbanizzazione
• paura della violenza e della criminalità nelle aree esterne
• traffico ad alta densità
• bassa qualità dell’aria, inquinamento
• mancanza di parchi, marciapiedi e strutture sportive/ricreative

Che fare? Diverse le politiche e le azioni da attuare
• camminare e andare in bicicletta come forme di trasporto attive da rendere accessibili e sicure per tutti;
• politiche del lavoro e sul posto di lavoro che incoraggino l’attività fisica;
• scuole con spazi sicuri e strutture adeguate per consentire agli studenti di trascorrere il loro tempo libero attivamente;
• strutture sportive e ricreative che offrano a tutti l’opportunità di praticare sport
 
Si tratta di politiche complesse che richiedono investimenti e azioni concrete e che sulla carta hanno visto predisporre piani ad hoc in otto paesi su dieci dell’Oms, ma che in realtà risultano attive in poco più della metà (56%). Del resto è sin dal 2013 che l’Oms ha aggiornato i suoi obiettivi in questo campo fissando un target neanche troppo ambizioso per il 2025 con la riduzione di almeno il 10% del numero dei soggetti inattivi. E ora è al lavoro per un ulteriore sviluppo del Piano cercando di coordinare ancora meglio gli sforzi con tutte le parti interessate, tenendo conto delle attuali conoscenze scientifiche, delle prove disponibili, dell’esame di esperienze, innovazioni e dei nuovi dati internazionali.

Articoli correlati
OMS, mpox: ok a vaccino KM Biologics per l’uso di emergenza. Potrà essere somministrato anche ai bambini maggiori di un anno
Importante novità nella lotta contro l'mpox, il "vaiolo delle scimmie". L'OMS ha inserito un nuovo vaccino - LC16m8 dell'azienda giapponese KM Biologics - nell'elenco dei vaccini di emergenza. LC16m8 è il primo composto che potrà essere somministrato ai bambini che abbiano compiuto il primo anno di età
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Obesità e diabete: arriva in Italia tirzepatide
Via libera da AIFA a tirzepatide nel trattamento dell’obesità, del sovrappeso e del diabete di tipo 2. Il farmaco è il primo trattamento di una nuova classe terapeutica, che attiva sia i recettori ormonali del GIP, sia quelli del GLP-1. Tirzepatide è attualmente disponibile in classe CNN (classe C non negoziata)
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...