Migliaia di italiani hanno trascorso le festività natalizie a letto con l’influenza. Come riportato da La Stampa, tra fine dicembre e inizio gennaio stiamo raggiungendo il picco d’influenza stagionale: raffreddore, febbre alta e mal di gola hanno costretto moltissime persone a cambiare i loro piani per le vacanza. E’ ancora attiva la campagna antinfluenzale e sarà […]
Migliaia di italiani hanno trascorso le festività natalizie a letto con l’influenza. Come riportato da La Stampa, tra fine dicembre e inizio gennaio stiamo raggiungendo il picco d’influenza stagionale: raffreddore, febbre alta e mal di gola hanno costretto moltissime persone a cambiare i loro piani per le vacanza. E’ ancora attiva la campagna antinfluenzale e sarà possibile fare la profilassi fino al 31 dicembre. La vaccinazione, infatti, è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, sopratutto nei soggetti a rischio.
E’ vero che l’influenza è una malattia che ricorre in ogni stagione invernale e può avere un andamento imprevedibile. Per questo, il Ministero della Salute, sul proprio sito, raccomanda l’avvio tempestivo della vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, ai pazienti a rischio e agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione. Inoltre, ricorda l’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza: la vaccinazione è loro offerta gratuitamente e l’OMS nel suo position paper più recente sull’influenza ritiene le gravide come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.