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Picco influenzale al massimo per l’influenza stagionale. Per affrontare febbre, dolori muscolari, raffreddore e sonnolenza, ecco i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità. CONSULTA L’OPUSCOLO IN VERSIONE INTEGRALE Quali sintomi? Malessere generalizzato, brividi, debolezza, febbre superiore a 38°C, mal di testa, tosse, mal di gola e raffreddore: ogni adulto, in presenza di questi sintomi, chiama in […]
Picco influenzale al massimo per l’influenza stagionale. Per affrontare febbre, dolori muscolari, raffreddore e sonnolenza, ecco i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità. CONSULTA L’OPUSCOLO IN VERSIONE INTEGRALE
Quali sintomi?
Malessere generalizzato, brividi, debolezza, febbre superiore a 38°C, mal di testa, tosse, mal di gola e raffreddore: ogni adulto, in presenza di questi sintomi, chiama in causa l’influenza. In realtà questi sintomi vanno ricondotti il più delle volte alla sindrome influenzale.
Influenza e sindrome influenzale sono due malattie diverse perché sono causate da diversi microrganismi. Virus, in entrambi i casi. Ma virus influenzali di tipo A o B nel caso dell’influenza e uno tra gli oltre duecento diversi tipi di virus (adenovirus, virus parainfluenzali, metapneumovirus, eccetera) nel caso della sindrome influenzale. I due tipi di malattia hanno un punto in comune fondamentale: la guarigione spontanea.
Allora che ruolo hanno i farmaci cosiddetti antinfluenzali?
Questi farmaci non servono a curare l’influenza né la sindrome influenzale, servono solo a ridurre intensità e durata dei sintomi più fastidiosi.
L’influenza nei più piccoli?
In questo caso è bene sentire il pediatra per telefono. Bisogna essere pronti a descrivere i sintomi (durata e intensità della febbre, comportamento generale del bambino, gola arrossata, possibile male alle orecchie, eccetera). Raccolte le informazioni il pediatra stabilirà se è opportuno visitare il bambino. Se avrà attribuito la febbre all’influenza o alla sindrome influenzale potràproporre un farmaco contro la febbre, specificando quanto darne e ogni quante ore.
Qual è l’agente virale responsabile dei sintomi influenzali?
Sì, anche se il più delle volte non ce n’è motivo. Per sapere se l’infezione è causata dal virus influenzale o da un altro tipo di virus bisogna fare una coltura virale, un metodo laborioso che richiede 3 giorni di tempo. Si trovano in commercio anche test più rapidi, ma non sono ancora del tutto affidabili.
Quando è necessario il ricovero?
La decisione di ricoverare o meno un paziente spetta al medico curante. Alcune categorie di malati possono ricevere cure più adeguate all’interno dell’ospedale, ma nella maggior parte dei casi la sindrome influenzale può essere curata a casa.