Il Direttore esecutivo del Programma ONU per l’ambiente: «C’è urgente necessità che le due agenzie lavorino di più insieme per affrontare le minacce critiche alla sostenibilità ambientale e al clima, che sono le fondamenta per la vita su questo Pianeta»
«Insieme, i pericoli di aria, acqua e sostanze chimiche uccidono più di 12,6 milioni di persone all’anno e questo non deve continuare». Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. «La maggior parte di questi decessi si verifica nei Paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Latina, dove l’inquinamento ambientale presenta il conto più alto per la salute», ha proseguito.
Per far fronte ad una situazione sempre più drammatica, l’OMS e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente UNEP hanno siglato un accordo per intensificare le azioni comuni contro l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la resistenza antimicrobica, nonché per migliorare il coordinamento in materia di gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici, qualità dell’acqua e questioni alimentari e nutrizionali.
Si tratta dell’accordo formale più significativo in oltre 15 anni di azioni congiunte sulle questioni ambientali e sanitarie. Le due agenzie svilupperanno un programma di lavoro congiunto e organizzeranno una riunione annuale ad alto livello per valutare i progressi e formulare raccomandazioni per una collaborazione continua.
«C’è urgente necessità – ha commentato il Direttore esecutivo dell’UNEP Erik Solheim – che le nostre due agenzie lavorino più strettamente insieme per affrontare le minacce critiche alla sostenibilità ambientale e al clima, che sono le fondamenta per la vita su questo Pianeta».
La nuova intesa crea un quadro più sistematico per la ricerca congiunta, lo sviluppo di strumenti e linee guida, il rafforzamento delle capacità, il monitoraggio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, i partenariati globali e regionali e il sostegno ai forum regionali sulla salute e l’ambiente.