Il fratello del cronista del Mattino ucciso dalla camorra nel 1985, primario al Santobono, sarà candidato per i Democratici. Assicura impegno su infanzia, sanità e legalità
Ha provato a resistere ma alla fine il richiamo della politica è stato più forte. Paolo Siani, 62 anni, pediatra e fratello del cronista del Mattino di Napoli Giancarlo, ucciso dalla Camorra nel 1985, sarà uno dei nomi di punta del Pd alle prossime elezioni in Campania. Siani è noto nella città partenopea innanzitutto per il suo impegno medico, essendo stato primario di Pediatria del Cardarelli prima di arrivare al Santobono. Ma anche per il suo impegno anticamorra: è presidente dal 2008 della Fondazione Polis della Regione Campania per le politiche di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità organizzata, che svolge interventi per rendere più efficace il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e a favore delle vittime di reati.
«Qualcuno si è accorto che in questa Regione non c’è solo schifezza e camorra – ha sottolineato Siani – ma c’è anche chi fa un lavoro straordinario a favore dei bambini e della legalità. Questo è il lavoro che proverò a fare anche lì, se sarò eletto». Nel curriculum di Siani anche la presidenza dell’Associazione Culturale Pediatri che si occupa dello sviluppo della cultura pediatrica e della promozione della salute del bambino.
La scelta ha fatto felice il segretario Pd Matteo Renzi e i vertici campani del partito, che da tempo avevano chiesto a Siani di impegnarsi in politica. Come ha raccontato lo stesso Siani al Mattino, all’inizio gli fu offerta la candidatura – poi rifiutata – a sindaco di Napoli. Le cose cambiarono quando Renzi, non più premier, nel suo tour per l’Italia lo andò a trovare a casa sua, occasione in cui parlarono a lungo delle attività della Fondazioni Polis. Poi l’invito alla Leopolda, anche questo rifiutato, e infine la candidatura in Parlamento. Dapprima respinta, poi invece accettata, dopo l’ennesima sollecitazione di Renzi. Il suo impegno sarà incentrato su infanzia, sanità e legalità.
Vuole lavorare su una nuova proposta di legge sul “sistema integrato sociale e sanitario che preveda interventi nei primi tre anni di vita del bambino”. Intende rilanciare il progetto “Nati per leggere” e incrementarlo nei quartieri a rischio, nei reparti ospedalieri di pediatria e nelle carceri.
Sul fronte della sanità, assicura massimo impegno su due problemi della Campania: l’oncologia pediatrica e l’emigrazione dei pazienti. Siani correrà da indipendente, sia nella quota proporzionale che in un collegio uninominale, forse al Vomero, il suo quartiere, ma ancora non ci sono certezze in merito. «Dopo un anno, se sarò eletto, farò il primo resoconto. Se la mia presenza nel Palazzo della politica non sarà costruttiva e utile per la mia comunità, tornerò a fare il dottore in ospedale, ha chiarito, rivelando anche di aver posto una condizione: “Renzi mi ha assicurato che i nomi in lista saranno migliori del mio. Non ci può essere un nome chiacchierato o farò un passo indietro».
Foto tratta da www.partitodemocratico.it