Lavoro e Professioni 16 Gennaio 2018 11:41

Legge Bilancio 2018: cosa cambia per il comparto sanità? Ecco tutte le novità…

Quali saranno le aree di applicazione della manovra? A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno già si iniziano a tracciare i primi bilanci ma i sindacati restano insoddisfatti…

Legge Bilancio 2018: cosa cambia per il comparto sanità? Ecco tutte le novità…

Farmaci innovativi, superticket, ricerca, acquisto di beni e Servizi da parte del SSN, sono solo alcuni degli elementi messi sotto la lente d’ingrandimento dalla Legge di Bilancio 2018 (in vigore dal 1° gennaio) in tema sanitario.

Tra le novità anche le nuove misure per il payback farmaceutico e le norme per il completamento della legge sul testamento biologico con l’istituzione di una banca dati sulle Dat (Disposizione anticipata di trattamento).

Misure salutate con soddisfazione dalla maggioranza di governo, ma bocciate dai sindacati medici che le ritengono del tutto «insoddisfacenti in merito al destino della sanità pubblica». Nodo del contendere il mancato rinnovo del contratto e il peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori medici: «E’ stato fatto molto poco – si legge in una nota intersindacale – per alleviare il peggioramento progressivo delle condizioni di lavoro di una categoria, quella dei dipendenti del Ssn, che invecchia e che, unica al mondo, è costretta al lavoro disagiato oltre i 65 anni per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Niente sul futuro dei giovani, vista l’ostinazione a non volere aumentare il numero di contratti di formazione specialistica tenendo stretto un imbuto formativo grazie al quale crescono solo disoccupazione, sottooccupazione e caporalato».

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le aree di applicazione nel comparto sanità della Legge Bilancio:

Equo compenso

Nella Legge Bilancio è stato promosso un nuovo intervento che certifichi il rispetto dei parametri ministeriali che fissano l’equità dei compensi: la definizione dei pagamenti dovrà essere adeguata ai criteri stabiliti. Nel testo approvato in via definitiva, l’equo compenso è valutato conforme ai parametri previsti dal regolamento approvato dal Ministero e è corrispondente alla quantità e alla qualità dell’attività professionale offerta. Ad oggi, non sono previste tabelle per tutte le libere professioni, tuttavia per usufruire della disciplina dell’equo compenso, la legge richiede l’iscrizione all’albo da parte del professionista.

Costo dei Farmaci o pay-back farmaceutico

Riguarda il costo dei farmaci innovativi e coperti da brevetto. Secondo la manovra, le aziende farmaceutiche restituiranno allo Stato il 10% del superamento della spesa (pay-back) rispetto all’anno precedente. In questo ambito, di recente, innumerevoli i contenziosi che si sono venuti a creare a causa delle attività difformi di alcuni operatori del settore, proprio per sedare queste tensioni è intervenuta la politica.

Acquisto di beni e Servizi da parte del Servizio Sanitario Nazionale

Tutti gli eventuali acquisti e le procedure adottate dalle varie strutture sanitarie, devono risultare in formato elettronico e sono da inviare per visione e approvazione al Ministero della Sanità per promuovere il concetto di trasparenza ed efficienza.

Superticket

È pianificato un taglio su diagnostica e specialistica da 60 milioni di euro a decorrere dal 2018 per facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie delle ‘categorie di soggetti vulnerabili’ come minori, anziani, malati e redditi bassi. Sicuramente l’abolizione riguarderà i redditi bassi e i minori che frequentano la scuola dell’obbligo.

Caregiver 

Approvato un fondo per le famiglie che si occupano di familiari non autosufficienti. Per il triennio 2018-2020 è stato stanziato un fondo di 60 milioni di euro. L’obiettivo è fornire copertura finanziaria a interventi legislativi rivolti al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale.

Ricercatori

La Legge Bilancio vuole stabilizzare i ricercatori degli Istituti di Ricerca e di quelli Zooprofilattici stanziando 230 milioni distribuiti negli anni fino al 2021. La norma, definita ‘Piramide dei ricercatori’, consentirà l’assunzione di settanta ricercatori all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino. La Piramide prevede un contratto a tempo determinato di cinque anni rinnovabili, e altri cinque anni con successivo passaggi a tempo indeterminato anche con qualifica dirigenziale. Stanziati settanta milioni di euro, destinati a rendere stabile il ruolo dei ricercatori e degli operatori che lavorano nel mondo della ricerca negli Istituti Zooprofilattici e negli IRRCS.

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