«Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in attuazione dell’art. 3 della legge n. 24 del 2017, recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, ha nominato i componenti dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in Sanità – fa sapere il ministero. Sono […]
«Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in attuazione dell’art. 3 della legge n. 24 del 2017, recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, ha nominato i componenti dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in Sanità – fa sapere il ministero. Sono nominati componenti dell’Osservatorio: Dott. Franco Condò; Dott. Fabio Di Carlo; Dott. Alberto Firenze; Dott. Giuseppe Zampogna; Dott.ssa Carla Zotti, Dott. Aldo Di Fazio; Dott. Giuseppe Mazzucchiello; Dott. Ottavio Alessandro Nicastro Dott. Silvio Brusaferro – Dott. Davide Mozzanica – Regione Lombardia; Dott. Riccardo Tartaglia – Regione Toscana; Dott.ssa Mirella Angaramo; Dott. Santo Davide Ferrara.
Tali componenti si aggiungono ai competenti Direttori generali del Ministero della salute, al Direttore generale dell’Agenas, con funzioni di coordinatore, al Direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), al Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, al Presidente del Consiglio superiore di Sanità. L’Osservatorio, che svolge funzioni di tutela della sicurezza delle cure, eserciterà le seguenti rilevanti competenze: acquisisce dai Centri per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente i dati regionali relativi ai rischi ed eventi avversi nonché alle cause, all’entità, alla frequenza e all’onere finanziario del contenzioso e, anche mediante la predisposizione, con l’ausilio delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, di linee di indirizzo; individua idonee misure per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario e il monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure nonché per la formazione e l’aggiornamento del personale esercente le professioni sanitarie».