«L’influenza non deve essere sottovalutata e per questo tutta la società scientifica sta spingendo affinchè dal prossimo anno tutti i bambini siano vaccinati, cosi’ come avviene già in altri Paesi europei» è l’AGI a riportare le parole del professor Alberto Villani, presidente della Società Italiana Pediatria, parlando del picco influenzale che quest’anno ha colpito migliaia […]
«L’influenza non deve essere sottovalutata e per questo tutta la società scientifica sta spingendo affinchè dal prossimo anno tutti i bambini siano vaccinati, cosi’ come avviene già in altri Paesi europei» è l’AGI a riportare le parole del professor Alberto Villani, presidente della Società Italiana Pediatria, parlando del picco influenzale che quest’anno ha colpito migliaia di bambini. «I vaccini – ha continuato Villani – sono un’ottima arma di prevenzione ed una risorsa che deve essere sfruttata da tutti per prevenire l’influenza. Per questo speriamo, visto il picco di bambini malati durante gli ultimi mesi, che dal prossimo anno le linee guida del ministero della Salute cambino e includano tra i soggetti da vaccinare anche tutti i bambini dai 6 mesi ai 6 anni e non solo quelli, come avviene ora, con particolari patologie. Ѐ importante – ha concluso il presidente Sip – che a vaccinarsi siano anche le aspiranti mamme durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza. E’ l’unica soluzione per tutelare i neonati fino a 6 mesi, per i quali un’influenza potrebbe determinare conseguenze molto serie sulla salute». Al momento il ministero raccomanda la vaccinazione antinfluenzale solo per i “soggetti di eta’ pari o superiore a 65 anni” e “bambini di eta’ superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza”. Mentre, si legge nelle linee guida, “un bambino in buone condizioni di salute e’ in grado di reagire autonomamente o con il semplice supporto di terapie sintomatiche nei confronti del virus influenzale”.