Alla presenza dell’OMCeO provinciale assegni per oltre 8 milioni: fino a 90mila euro a medico
La vicenda dei rimborsi non riconosciuti ai medici ex specializzandi continua a tenere banco. Settembre è stato un mese molto importante in quest’ottica.
Non solo per le sentenze favorevoli ai camici bianchi ricorrenti e di condanna nei confronti dello Stato italiano (che tra gli anni 1982 e 2006 non ha recepito a dovere alcune direttive europee sui rimborsi agli studenti di medicina iscritti ad una scuola post-laurea): è di questi giorni infatti la notizia dell’assegnazione alla Commissione Istruzione Pubblica e Beni Culturali di Palazzo Madama del Ddl (Atto Senato n° 1548) firmato dai Senatori Pd Carlo Lucherini e Mario Morgoni, che propone un accordo transattivo per risolvere proprio questo problema.
Lo scorso 25 settembre, inoltre, a Trapani sono stati consegnati altri 8 milioni; assegni che hanno in alcuni casi raggiunto i 90mila euro ciascuno, completamente esenti dalle tasse. Protagonista di questo evento è stata Consulcesi, unica realtà in Italia, e tra le maggiori in Europa, che ha cambiato la giurisprudenza a favore dei medici. I milioni riconosciuti ad oggi dai Tribunali italiani esclusivamente ai medici tutelati da Consulcesi sono 345, 46 dei quali sono stati consegnati soltanto negli ultimi mesi. I professionisti che ne hanno beneficiato sono stati tantissimi e provenienti da ogni angolo dell’isola. Tra questi c’era anche la dottoressa Giuseppa Rita Pennisi: “Avere Consulcesi al nostro fianco ci ha aiutato a far valere i nostri diritti ma ci sono ancora migliaia di colleghi che sono in attesa di giustizia”. Presente all’evento anche l’OMCeO provinciale: “Si tratta di un risultato – ha sottolineato il vice-presidente dell’Ordine di Trapani Maurizio Terzo – che conferma come Consulcesi sia specializzata a concretizzare i diritti dei medici”.
“Siamo convinti di essere vicino all’accordo definitivo grazie ai tre Ddl all’attenzione del Parlamento – ha commentato Edoardo Pantano, Vicepresidente di Consulcesi – ma continuiamo a sostenere i nostri medici, e ricordo che avrà diritto al risarcimento solo chi avrà fatto ricorso. E noi siamo pronti a lanciare un’altra azione collettiva entro il prossimo 20 ottobre. Per le migliaia di professionisti in attesa di vedersi rimborsare ciò che è loro diritto ricevere – conclude Pantano – sono già a disposizione oltre 350 consulenti che rispondono gratuitamente al numero verde 800.122.777”.