La direttiva 2003/88 CE in materia di orari di lavoro apre la possibilità di ottenere rimborsi, ma il 78% dei medici ancora non lo sa. I risultati del sondaggio condotto da Consulcesi
I medici italiani lavorano troppo? Stando a quanto stabilito dall’Unione europea, sembra proprio di sì. E i camici bianchi cosa ne pensano?
Secondo un recente sondaggio effettuato su un campione di 4.600 professionisti della sanità da Consulcesi – unica realtà in Italia e tra le principali in Europa che ha cambiato la giurisprudenza a favore dei medici – quasi il 70% degli intervistati non sa di essere privato di una garanzia che invece è riconosciuta a tutti i lavoratori.
Un diritto sancito dalla direttiva 2003/88/CE, che, al fine di promuovere il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori durante l’orario di lavoro, stabilisce un orario settimanale di massimo 48 ore – comprensive di straordinari – ed un periodo di riposo giornaliero di undici ore per tutti. Una normativa recepita dal nostro Paese ma vanificata negli effetti attraverso la Legge Finanziaria per il 2008 e la l. n. 112/2008. Di conseguenza, la Commissione europea ha intimato all’Italia di mettersi in regola entro il 30 luglio 2013, e dopo l’ha deferita all’Unione europea.
A differenza di tutti gli altri lavoratori, dunque, i camici bianchi si vedono privati dal 2008 di un diritto riconosciuto dall’Ue, e fondamentale per la loro salute: circa l’84% dei medici intervistati sostiene, infatti, che orari eccessivi di lavoro possano influire negativamente sulla vita personale del professionista. Non solo, il 73% dei medici sostiene che i turni a cui è sottoposto siano eccessivi, e il 67% è convinto che il suo orario di lavoro giornaliero violi la direttiva europea in questione.
Altro dato interessante che emerge dallo studio è quello relativo ai camici bianchi non a conoscenza della possibilità di fare ricorso contro l’inadempienza dello Stato italiano e ottenere un rimborso per tutte le ore di lavoro in più: il 78% degli intervistati si dichiara infatti all’oscuro di questa importante opportunità.
Per ulteriori informazioni è disponibile il numero verde 800.189.091 ed il sito www.consulcesi.it