La Regione Veneto ha avviato un piano d’azione straordinario per supportare le donne vittime di violenza, dal momento in cui arrivano al pronto soccorso fino all’accesso nei centri antiviolenza e alle case “rifugio”. Questi sono gli obiettivi del percorso di formazione per i “professionisti dell’emergenza” attivato sulla base delle “linee guida per le aziende sanitarie e […]
La Regione Veneto ha avviato un piano d’azione straordinario per supportare le donne vittime di violenza, dal momento in cui arrivano al pronto soccorso fino all’accesso nei centri antiviolenza e alle case “rifugio”. Questi sono gli obiettivi del percorso di formazione per i “professionisti dell’emergenza” attivato sulla base delle “linee guida per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza sociosanitaria per le donne che subiscono violenza”. Sono coinvolti circa 3000 medici e infermieri dei Pronto Soccorso del Veneto e medici di medicina generale, per un totale di 110 corsi attivati in tutte le Ulss e le Aziende Ospedaliere del Veneto, entro l’anno. Per il Programma di formazione la Regione Veneto ha destinato un milione di euro, trasferiti nel 2017 dalla Stato nel quadro del Piano straordinario contro la violenza sulle donne.