L’emergenza Ebola
L’epidemia di malattia da virus Ebola che interessa alcuni Paesi africani è umanamente una tragedia. Ho posto questo tema all’attenzione del Consiglio Informale dei Ministri della salute dell’Ue che si terrà a Milano il 22 e 23 settembre prossimo. I Ministri riceveranno un aggiornamento sulla situazione e discuteremo delle migliori modalità da adottare sia per fornire il contributo europeo ai Paesi affetti che per tenere alto il livello di preparazione in Europa rispetto a questa epidemia. Il dibattito sarà certamente arricchito dai contributi dell’OMS e della Commissione europea, anche alla luce della recente (ottobre 2013) Decisione relativa alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, che prevede specifici meccanismi per la cooperazione in queste situazioni.
Nello specifico caso dell’Ebola, e nelle emergenze sanitarie in generale, l’Italia vanta significativi risultati sul piano organizzativo e scientifico, essendo uno dei non molti Paesi in grado di gestire in modo idoneo tutte le fasi dell’assistenza a questi pazienti, dalla diagnosi, al trasporto, al ricovero e alla cura e siamo anche il Paese che può vantare lo sviluppo, in laboratori siti proprio alle porte di Roma, di uno dei vaccini contro il virus Ebola che in queste settimane stanno per essere sottoposti a sperimentazione clinica. Ebola è certamente un virus terribile, ma non dobbiamo spaventarci, perché si sviluppa in contesti con fortissime carenze di igiene generale e di misure igienico sanitarie efficaci. Però dobbiamo intervenire nell’emergenza che c’è in Africa perché questo Paese rischia di avere non soltanto la più grande crisi sanitaria ma anche una crisi economica, sociale, culturale che si innesta in territori già dilaniati dalla guerra civile. Di questo discuteremo a Milano.
Beatrice Lorenzin