L’Oregon potrebbe essere il primo stato degli USA ad introdurre il diritto alla sanità nella propria Costituzione. L’Assemblea legislativa ha infatti approvato un emendamento costituzionale volto ad introdurre, per ogni residente dello stato, il diritto fondamentale ad un servizio sanitario appropriato e accessibile. La proposta approderà ora al Senato dello stato e, qualora venisse approvato, […]
L’Oregon potrebbe essere il primo stato degli USA ad introdurre il diritto alla sanità nella propria Costituzione. L’Assemblea legislativa ha infatti approvato un emendamento costituzionale volto ad introdurre, per ogni residente dello stato, il diritto fondamentale ad un servizio sanitario appropriato e accessibile. La proposta approderà ora al Senato dello stato e, qualora venisse approvato, saranno i cittadini a decidere, esprimendo il proprio parere in un referendum costituzionale nel prossimo novembre.
Circa il 95% dei cittadini dell’Oregon ha già stipulato un’assicurazione sanitaria. I democratici hanno tentato di raggiungere il 100% di copertura, ma ora ritengono che, considerati i tentativi del Presidente Trump di cancellare la riforma sanitaria voluta da Obama, sia giunto il momento che a decidere siano gli elettori.
Il democratico Mitch Greenlick, 82 anni, sostiene con forza la proposta: «Sono molto orgoglioso del lavoro che è stato fatto negli ultimi 30 anni per rendere l’Oregon uno stato in cui solo il 5% della popolazione non è assicurato. Tuttavia, c’è ancora molto da fare. L’assistenza sanitaria è un diritto fondamentale e la mia speranza è che, un giorno, ogni cittadino dell’Oregon potrà contare sul diritto fondamentale all’assistenza sanitaria».
Al contrario, il repubblicano Cedric Hayden da un lato sostiene che l’accesso ad una sanità di qualità sia un bisogno di base, proprio come il cibo o l’acqua. Tuttavia, l’introduzione di un emendamento costituzionale potrebbe «cambiare radicalmente lo stato in un modo che ancora non conosciamo, e per me questo è incredibilmente rischioso».
L’Oregon è uno degli stati più liberali degli USA: è stato il primo ad introdurre delle tutele per gli immigrati clandestini e il primo a legalizzare il suicidio assistito per i malati terminali. L’introduzione del diritto all’assistenza sanitaria sarebbe una novità assoluta negli Stati Uniti. Alcuni stati considerano già da tempo la copertura sanitaria come universale, ma nessun riferimento in tal senso è mai stato approvato e inserito in una costituzione statale.