Sanità 20 Febbraio 2018 16:04

Morte assistita, il British Medical Journal si schiera per la legalizzazione

Il British Medical Journal sostiene la legalizzazione della morte assistita. Sostenuta dalla «maggioranza dell’opinione pubblica inglese», a detta del BMJ, la morte assistita è «il proseguimento della presa in carico del paziente che la richieda in piena consapevolezza, funziona bene in altre parti del mondo» e va quindi introdotta nella legislazione. Proprio mentre in Italia infuoca […]

Il British Medical Journal sostiene la legalizzazione della morte assistita. Sostenuta dalla «maggioranza dell’opinione pubblica inglese», a detta del BMJ, la morte assistita è «il proseguimento della presa in carico del paziente che la richieda in piena consapevolezza, funziona bene in altre parti del mondo» e va quindi introdotta nella legislazione. Proprio mentre in Italia infuoca il dibattito sul processo a Marco Cappato, accusato di suicidio assistito per aver accompagnato dj Fabo a morire in Svizzera, una tra le più importanti ed autorevoli riviste scientifiche nel mondo scende in campo a favore dell’eutanasia.

In un editoriale che accompagna uno speciale pubblicato sul numero dell’8 febbraio, la direttrice Fiona Godlee si rivolge inoltre ai medici inglesi chiedendo loro di adottare «per lo meno una posizione neutrale per permettere un dibattito pubblico aperto e informato». Parole chiare, che accompagnano una serie di articoli quasi tutti a favore della morte assistita ma che non nascondono quanto sia difficile per i medici aiutare i pazienti in questa scelta.

In un sondaggio dello scorso anno è risultato che il 55% dei medici britannici sarebbe favorevole alla proposta, cui tuttavia si oppone la British Medical Association. «Quella della BMA è una posizione tremenda, non hanno alcuna empatia» commenta al Mirror Sara Starkey, vedova di un malato di Parkinson che l’anno scorso ha posto fine alla sua vita in una clinica in Svizzera. «Mio marito sarebbe stato felice di poter morire nella sua casa quando si sentiva pronto».

LEGGI ANCHE: I MEDICI: EUTANASIA DA LEGALIZZARE PER IL 71%, MA SOLO IL 54% LA PRATICHEREBBE

Sarah Jessiman, 51 anni, è malata terminale: «Sono terrorizzata della morte che mi aspetta. Non voglio andare in Svizzera e non voglio tentare il suicidio. Vorrei solamente avere l’opportunità di poter morire a casa accanto al mio cane».

Nelle pagine della rivista trova anche spazio un articolo dal titolo “Come ci si sente ad aiutare un paziente terminale a morire di una morte dignitosa“. A firmarlo, Sabine Netters, la dottoressa olandese che 10 anni fa aveva raccontato la sua prima esperienza con un paziente che le aveva chiesto di aiutarlo a morire. «Mi ha fatto capire che anche quando le terapie falliscono – si legge – il ruolo del medico non è finito ma cambia. L’obiettivo non è più allungare la vita ma aiutare a morire meglio. I libri di testo però non danno alcun consiglio e anni di tirocinio mi hanno lasciato impreparata».

LEGGI ANCHE: IN VIGORE IL “BIOTESTAMENTO”: COSA CAMBIA PER I MEDICI DAL 31 GENNAIO

Articoli correlati
Fine vita, Confad: «Lo Stato deve garantire il sostegno in tutte le fasi della malattia, non solo nella fase terminale»
La Confederazione nazionale delle famiglie con disabilità è critica sulla legge approvata alla Camera: «In uno Stato di diritto non è accettabile promuovere il diritto alla morte assistita come a una conquista di civiltà, se ciò elude il pieno esercizio del diritto a una buona-vita»
Fine vita: via libera alla Camera. Ora serve il sì del Senato
Il disegno di legge sul fine vita è stato approvato alla Camera. Ora spetterà al Senato esprimersi
Eutanasia, Bologna (Coraggio Italia): «Armonizzare testo con legge sulle cure palliative»
Il medico e deputato di Coraggio Italia Fabiola Bologna non nasconde le sue perplessità sulla legge in discussione alla Camera: «Come medico ho seguito tanti pazienti con patologie gravi e gravissime che mi hanno chiesto di vivere anche con la loro malattia in modo dignitoso»
di Francesco Torre
Eutanasia, Rostan (Misto): «Testo unificato mette al primo posto dignità della persona, ora non snaturarlo»
La vicepresidente della Commissione Affari sociali sottolinea: «È davvero la volta buona per avere una legge che gli italiani aspettano da anni». Poi sottolinea: «Bisogna garantire a tutti i cittadini la possibilità di portare avanti questa scelta senza incontrare ostacoli burocratici di sorta»
di Francesco Torre
Eutanasia, il 25 ottobre il testo unificato sbarca alla Camera. Battaglia sugli emendamenti: 400 in tutto
Allargare o restringere le maglie per accedere al suicidio medicalmente assistito: si gioca su questo la partita della legge sul fine vita. Il centrodestra punta ad introdurre l’obiezione di coscienza per medici e sanitari. Intanto vola la raccolta firme per il referendum: oltre un milione quelle raccolte
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Psoriasi pustolosa generalizzata: il farmaco mirato c’è, ma non è ancora rimborsato. Necessario anche informare, educare e comunicare

Possibilità di una terapia mirata, esigenza di fare una corretta informazione ed educazione, accompagnare i pazienti in un percorso proattivo verso la propria patologia. Questi i temi trattati ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...