Il Dolore renale cronico è un disturbo raro ma invalidante, spesso associato ad una malattia che colpisce sopratutto le donne. Stiamo parlando del “rene con midollare a spugna”: grazie a una ricerca condotta presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e l’Università Cattolica, in collaborazione con la New York University, si è scoperto […]
Il Dolore renale cronico è un disturbo raro ma invalidante, spesso associato ad una malattia che colpisce sopratutto le donne. Stiamo parlando del “rene con midollare a spugna”: grazie a una ricerca condotta presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e l’Università Cattolica, in collaborazione con la New York University, si è scoperto che il dolore è spesso indipendente dalla espulsione dei calcoli. Questo ha consentito di ipotizzare le cause e le nuove forme di trattamento. Pubblicata sul “Journal of Nephrology”, la ricerca è stata condotta presso il Centro per le Malattie Rare del Rene della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli.
È il risultato reso noto in occasione della Giornata Mondiale del Rene che si celebra oggi, giovedì 8 marzo, e che è dedicata quest’anno alle malattie renali nelle donne.
Esistono delle differenze di genere riguardo alle malattie renali: alcune di esse sono più frequenti nelle donne, sia perché legate alla gravidanza (si pensi alla pre-eclampsia, una complicanza della gestazione caratterizzata da pressione alta), sia per una diversa suscettibilità nei due sessi (per esempio le infezioni del rene, la nefrite in corso di lupus).
Il rene con midollare a spugna è una malattia rara (ha un’incidenza compresa tra 5 su 10mila e 5 su 100mila), che si caratterizza in genere per i numerosi episodi di calcolosi cui i pazienti che ne sono affetti vanno incontro.
Nell’articolo pubblicato sul “Journal of Nephrology” si legge che sono state indagate 92 pazienti, quasi tutte donne, affette da rene con midollare a spugna e dolore renale cronico. Ciò è stato possibile in quanto negli Stati Uniti e in Canada esistono tre gruppi di auto-aiuto che si “riuniscono” tramite Facebook. Avvalendosi di questionari specifici il gruppo di ricerca oltre a quantificare quanto severa sia la sofferenza di queste pazienti e quanto venga compromessa la vita familiare, lavorativa e sociale ha anche scoperto che il dolore renale cronico di queste donne è spesso indipendente dalla espulsione dei calcoli. Lo studio ha consentito di ipotizzare le sue cause nonché nuove forme di trattamento, per esempio la “simpaticectomia” percutanea renale – una tecnica mini-invasiva di denervazione del rene che si ottiene con un catetere introdotto nell’aorta e quindi nell’arteria renale che rilasciando energia a radiofrequenza interrompe i nervi che decorrono nella parete dell’arteria renale – .