Lavoro e Professioni 3 Giugno 2014 12:30

Campagna #svoltiAMOlaSANITA’, i Giovani Medici in piazza per il loro futuro

Tra le richieste al Governo una programmazione adeguata per l’accesso alle Facoltà e ai corsi di specializzazione

Campagna #svoltiAMOlaSANITA’, i Giovani Medici in piazza per il loro futuro

Non si fermano i Giovani Medici del Sigm, che, proprio oggi, sono di nuovo scesi in piazza, a Montecitorio, per manifestare il proprio dissenso. Una mobilitazione nazionale al grido di Merito e Trasparenza: è questo quello che chiedono i novelli camici bianchi alla politica, per quanto riguarda la programmazione, la formazione, e il lavoro.

Questa volta nel mirino dei manifestanti ci sono istanze articolate e complementari;  si parte dalla richiesta di programmare adeguatamente – e realisticamente –  il fabbisogno di professionisti sanitari, riequilibrando gli accessi alla formazione e risanando il gap tra domanda e offerta di lavoro, come già fatto dagli altri Paesi europei. Per tendere a questo risultato, sarà necessario un perfezionamento ed una razionalizzazione del sistema “numero chiuso” –  attuale criterio di selezione per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina: un obiettivo condiviso anche da Federspecializzandi, per migliorare un sistema che ad oggi presenta non poche criticità, e che andrebbe rivisto – ad esempio – orientando i giovani sulla base di un approccio vocazionale, a partire dalle scuole superiori, onde evitare un sovraffollamento “non consapevole” dei corsi di studio. Un altro punto caldo è quello relativo all’urgente necessità di reperire fondi adeguati per la formazione post laurea; la buona notizia è che il Ministero dell’Istruzione ha annunciato di aver trovato risorse, e il Decreto Irpef in discussione al Senato appare uno strumento normativo adeguato per incardinare le richieste dei giovani medici. A seguito dei due emendamenti presentati dal Sigm, l’auspicio è che il Governo li supporti, o che presenti a sua volta un emendamento analogo.

Il nuovo modello formativo dovrà prevedere reti integrate, costruite con strutture identificate in modo trasparente a mezzo di indicatori di performance, per garantirne il livello qualitativo. Infine, i giovani medici si battono per l’immediato sblocco del turn over e l’eliminazione del criterio unico dell’anzianità per la progressione di carriera: largo alla meritocrazia, insomma, per valorizzare i nuovi talenti  e favorirne la maturazione professionale, in nome di un Servizio sanitario nazionale più equo, più credibile, più trasparente.

Articoli correlati
Giovani medici dagli atenei ai reparti Covid. Buonauro (OMCeO Napoli): «Impreparati a gestire l’emergenza»
L’allarme del coordinatore dell'Osservatorio giovani medici di Napoli: «La laurea abilitante ha questa grande criticità, e a questo si somma il pasticcio burocratico del blocco dei contratti di specializzazione»
Media e sanità: siamo di fronte ad attacchi ingiustificati nei confronti del Ssn?
Ne parla Francesco Carbonetti, dirigente medico della Asl Roma 2, Ospedale Sant'Eugenio, e rappresentante dei giovani medici della Cisl Medici Lazio
di Vanessa Seffer, Uff. Stampa Cisl Medici Lazio
Oltre 9 milioni di euro per creare 85 borse di specializzazione per giovani medici in Lombardia
L’assessore al Welfare Gallera: «Fondi in cinque anni da investire nelle discipline maggiormente colpite dal Covid: anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore»
«No all’imbuto formativo». I giovani medici tornano in piazza il 29 maggio
Nuova mobilitazione domani a Roma, in piazza a Montecitorio e in altre 21 piazze italiane. Si incontreranno studenti, medici neoabilitati, camici grigi, medici in formazione specialistica e generalista «per chiedere l'abolizione dell’imbuto formativo e una riforma della formazione medica e in difesa del SSN pubblico e universalistico»
Spalle al palazzo e via il camice, la protesta degli specializzandi a Montecitorio: «Troppe poche borse, si rischia un esercito di camici grigi»
Sit-in di un centinaio di giovani medici davanti la Camera dei deputati a cui hanno aderito 11 sigle. Di Silverio (Anaao): «Pronto ad incatenarmi se non si risolve l’imbuto formativo». Solidarietà e vicinanza dai parlamentari di tutti i partiti, in piazza anche gli ex ministri Lorenzin e Grillo
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...