L’astronauta Paolo Nespoli ha incontrato i piccoli degenti dell’Oncologia pediatrica e della Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli di Roma. [metaslider id=23777] «È difficile parlare alle persone che soffrono – ha detto – ma oggi siamo qui per cercare di portare questi bambini per un attimo nello spazio con noi e far loro capire che esistono […]
L’astronauta Paolo Nespoli ha incontrato i piccoli degenti dell’Oncologia pediatrica e della Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli di Roma.
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«È difficile parlare alle persone che soffrono – ha detto – ma oggi siamo qui per cercare di portare questi bambini per un attimo nello spazio con noi e far loro capire che esistono tante cose diverse e belle. Ci sono delle speranze per tutti. Noi come astronauti abbiamo il sogno impossibile di andare nello spazio e per realizzarlo è necessario lavorare tutti insieme. In un certo senso quello che loro stanno facendo qui è come se fosse una sorta di missione spaziale. Vogliamo quindi dare coraggio e far capire che a volte anche i sogni impossibili possono realizzarsi».
Con i piccoli pazienti, i familiari e altri degenti del Gemelli ha assistito, nella sala MediCinema, alla proiezione del film “Expedition” realizzato dalla regista Alessandra Bonavina per la Omnia Gold Studios Production. Il docufilm racconta i momenti salienti dell’addestramento di Nespoli, durato oltre un anno, per la preparazione alla missione dell’astronauta italiano sulla Stazione Spaziale Internazionale e il suo volo nello spazio.
«Con questo tipo di eventi – ha spiegato il Presidente della Fondazione Policlinico Universitaria A. Gemelli Giovanni Raimondi – cerchiamo di stare vicino ai pazienti non solo da un punto di vista clinico ma di curare tutte le esigenze della persona in un’ottica di umanizzazione dell’ospedale».