Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
Il 2 aprile di ogni anno ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Istituita nel 2007 dall’ONU, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle caratteristiche e le manifestazioni di tale patologia. L’autismo è un disordine neuropsichico infantile, che può comportare gravi problemi nella capacità di comunicare, di entrare in relazione con le […]
Il 2 aprile di ogni anno ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo. Istituita nel 2007 dall’ONU, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle caratteristiche e le manifestazioni di tale patologia.
L’autismo è un disordine neuropsichico infantile, che può comportare gravi problemi nella capacità di comunicare, di entrare in relazione con le persone e di adattarsi all’ambiente. Come specifica il Ministero della Salute, rientra in quelli che vengono definiti “disturbi pervasivi dello sviluppo”. I bambini che ne sono affetti presentano problemi di interazione sociale, problemi di comunicazione (verbale e non) e comportamenti ripetitivi.
Ad oggi, non è stata individuata con certezza la causa dei disturbi dello spettro autistico, ma nel 10-15% dei casi c’è una causa genetica. I primi segnali compaiono già intorno al 2°-3° anno di età e durano per tutta la vita. Non esistono cure definitive ma trattamenti (farmacologici e comportamentali) che possono essere d’aiuto.
Per questo motivo per arrivare alla diagnosi è molto importante tenere conto delle osservazioni dei genitori, delle maestre e del pediatra. Ma quali sono i sintomi che devono generare preoccupazione?
I campanelli d’allarme per una patologia dello spettro autistico sono: