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La Settimana Mondiale della Tiroide 2018 – che si svolgerà dal 21 al 27 maggio – ha l’obiettivo di promuovere la cura e la prevenzione delle malattie di questa importante ghiandola. «La pelle, le unghie e i capelli sono le parti del corpo più interessate da malfunzionamenti della tiroide» spiega Paolo Vitti, Presidente della SIE, Società Italiana […]
La Settimana Mondiale della Tiroide 2018 – che si svolgerà dal 21 al 27 maggio – ha l’obiettivo di promuovere la cura e la prevenzione delle malattie di questa importante ghiandola.
«La pelle, le unghie e i capelli sono le parti del corpo più interessate da malfunzionamenti della tiroide» spiega Paolo Vitti, Presidente della SIE, Società Italiana di Endocrinologia – . Gli ormoni tiroidei hanno, infatti, un importante ruolo nel mantenere le normali funzioni cutanee come il consumo di ossigeno, la divisione cellulare, la sintesi delle proteine, lo spessore cutaneo, la normale secrezione di sebo e la crescita di peli e capelli. Una tiroide che non funziona correttamente è responsabile di molte alterazioni della pelle e degli annessi cutanei quali capelli e unghie: è quindi molto importante valutare questi aspetti perché potrebbero essere dei campanelli di allarme per le patologie tiroidee più diffuse».
IPOTIROIDISMO:
IPERTIROIDISMO:
«I disordini tiroidei possono essere associati a varie altre patologie cutanee, molte delle quali autoimmunitarie, come la vitiligine, un disordine della pigmentazione della pelle che si presenta con macchie chiare di varia forma e dimensione – continua Paolo Vitti – . Si calcola che circa il 5% dei pazienti con vitiligine abbia alterazioni della tiroide autoimmunitarie come il morbo di Basedow e la tiroidite di Hashimoto. Fortunatamente, la maggior parte delle malattie della tiroide può essere diagnosticata e curata nelle fasi iniziali senza conseguenze sulla salute e, una volta ristabiliti i giusti livelli di ormoni tiroidei, generalmente anche i problemi a pelle, capelli e unghie scompaiono in qualche settimana» conclude Paolo Vitti.