Sette focus tematici (ospedale, innovazioni, terza età, prevenzione, disabilità, ortopedia e primo soccorso), oltre 300 convegni (tra cui su innovazione tecnologica e digitale, contrasto alle infezioni, etica professionale…), 678 aziende partecipanti e quasi mille ore di formazione. Sono i numeri e parte del ‘menu’ di Exposanità, mostra internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, che dal […]
Sette focus tematici (ospedale, innovazioni, terza età, prevenzione, disabilità, ortopedia e primo soccorso), oltre 300 convegni (tra cui su innovazione tecnologica e digitale, contrasto alle infezioni, etica professionale…), 678 aziende partecipanti e quasi mille ore di formazione.
Sono i numeri e parte del ‘menu’ di Exposanità, mostra internazionale dedicata alla sanità e all’assistenza, che dal 18 al 21 aprile, in Fiera a Bologna, (in contemporanea con Cosmofarma, 20-21 aprile) taglia il traguardo della 21esima edizione. È una manifestazione, come sottolineano gli organizzatori, che si delinea come luogo privilegiato per il confronto e l’analisi dei dati di un settore produttivo che vanta sul territorio nazionale punte di vera eccellenza. Lo rimarcano anche altri dati: l’intera filiera della salute, tra pubblico e privato, produce il 10,7% del Pil e il 10% (2,4 milioni di persone) degli occupati italiani. Secondo i dati di Assobiomedica, conta 4.480 imprese (per ciò che riguarda i dispositivi medici) e oltre 68.000 dipendenti. Il 43% si occupa di distribuzione, il 53% di produzione e il 4% di servizi. Le imprese multinazionali sono il 13%, ma il loro fatturato rappresenta il 60% del totale. Il 40% delle multinazionali sono italiane, il 60% sono estere. Quasi il 69% delle imprese e oltre l’83% del fatturato si concentrano in cinque regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Toscana.
Exposanità, fin dalla sua prima edizione, guarda ed analizza tutto questo, al rapporto tra sanità e assistenza e al tema della modernizzazione. E di spunti ce ne sono parecchi. «Il Sistema sanitario italiano è tra i migliori al mondo, resta però, quello nazionale, un quadro frammentato in cui convivono realtà eterogenee». Ad Exposanità saranno presenti le aziende che, con le loro innovazioni tecnologiche, riescono ad assicurare una qualità di vita migliore ad una fetta importante della popolazione, come sono appunto gli anziani. Ad esempio: assicurarsi che i “nonni” stiano bene e abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno anche quando siamo lontani da loro: è l’obiettivo di due app sviluppate da Doro, azienda leader a livello mondiale nel settore della telefonia semplificata.
La prima, My Doro Manager, consente da remoto di ‘controllare’ il dispositivo del ‘senior’, e in particolare di configurare i numeri da chiamare in caso di emergenza, abbassare o alzare la suoneria, verificare lo stato della batteria. Con Doro connect & care, invece, si crea una vera e propria rete tra persone autorizzate, all’interno della quale il senior può chiedere aiuto, per esempio, per fare la spesa o per andare a una visita medica. Stare vicino ai proprio anziani, anche quando sono ospiti nelle Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali e’ invece uno dei tanti obiettivi di CollegaMENTI, un progetto innovativo sviluppato da Cba Group, azienda informatica trentina con sede a Rovereto. CollegaMENTI è partito due anni fa e conta di diventare operativo tra meno di un anno: l’obiettivo e’ creare una rete virtuale tra i 3 protagonisti principali (anziani, operatori, familiari), per farli comunicare tra loro e approfondire il rapporto di fiducia e di reciproca collaborazione.