L‘Unione Lavoratori Sanità, un nuovo sindacato nazionale di base ed autonomo, è stato fondato a Roma nella data simbolica del primo maggio. L’organizzazione intende rappresentare la classe lavoratrice del sistema sanitario italiano; lavorerà per il superamento delle differenze tra i lavoratori e per garantire il diritto universale alla salute. Altro obiettivo del nuovo sindacato è soddisfare […]
L‘Unione Lavoratori Sanità, un nuovo sindacato nazionale di base ed autonomo, è stato fondato a Roma nella data simbolica del primo maggio. L’organizzazione intende rappresentare la classe lavoratrice del sistema sanitario italiano; lavorerà per il superamento delle differenze tra i lavoratori e per garantire il diritto universale alla salute.
Altro obiettivo del nuovo sindacato è soddisfare gli interessi degli operatori della sanità, rivendicando più diritti e salario. «Siamo convinti che il sindacalismo autonomo libero e di base possa superare i fenomeni locali e ristretti per unirsi a livello nazionale – scrive l’Uls in una nota – scegliendo il conflitto e la lotta come strumento per avere un ruolo incisivo nei cambiamenti politico e sociali che si stanno verificando. Non crediamo al frazionamento sindacale delle varie categorie degli operatori sanitari – si legge – perché reputiamo che unendo le forze si possano porre le basi per fronteggiare i tagli di spesa, i comportamenti datoriali, le violazioni e l’attacco continuo ai diritti dei lavoratori».
L’Uls sottolinea, inoltre, che «l’unico sostegno è il contributo degli iscritti e alcune forme di autofinanziamento per rimanere slegati e liberi da logiche di potere».