Danilo Mazzacane, Segretario del Consiglio direttivo del Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi, lancia una guida per diffondere anche tra gli oculisti la “rare disease awareness”, ovvero la consapevolezza di essere di fronte ai sintomi di una malattia rara
Sono definite “rare” le malattie che registrano fino a 5 casi ogni 10mila persone. Proprio per questo, chi ne è affetto deve affrontare anche il fardello dell’incertezza delle cure e del minore interesse da parte della ricerca scientifica. Questi malati, seppur “rari”, complessivamente sono tantissimi: secondo Orphanet Italia, il portale di riferimento per le malattie rare e i farmaci orfani, solo nel nostro Paese, sommando le diverse patologie, si arriva a 2 milioni di pazienti, di cui il 70% in età pediatrica. Il percorso verso la diagnosi è spesso lungo e tortuoso: come segnalato in occasione dell’ultima Giornata Mondiale delle Malattie Rare, in Italia il 25% di questi pazienti aspetta da 5 a 30 anni, e uno su tre deve spostarsi in un’altra regione per arrivare a un risultato.
Per diffondere anche tra gli oculisti la “rare disease awareness”, ovvero la consapevolezza di essere di fronte ai sintomi di una malattia rara, il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e il dottor Danilo Mazzacane, Segretario del Consiglio direttivo di GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi), in collaborazione con Consulcesi Club, lanciano una guida per il giusto approccio al potenziale malato raro.
Queste ed altre utili informazioni sono contenute nel corso FAD (Formazione a Distanza) del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione “Le malattie rare di interesse oculistico nella pratica ambulatoriale”, realizzato in collaborazione con Consulcesi Club, il cui responsabile scientifico è il dottor Danilo Mazzacane, Segretario del Consiglio direttivo di GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi). L’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione fra i medici delle diverse specialità, avendo le malattie rare un carattere spesso multidisciplinare e al contempo assistere i pazienti, fornendo loro ogni corretta informazione, prendendoli in cura a 360 gradi.
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