Il presidente Gennaro Rocco, Direttore scientifico Centro di eccellenza per la Cultura e la Ricerca infermieristica, ha illustrato il bando da ottomila euro per un progetto che individui nuovi modelli di presa in carico globale
Costituire un centro internazionale di ricerca per sviluppare nuovi modelli di presa in carico globale della persona, promuovere programmi di ricerca diretti allo studio dei modelli organizzativi e formativi finalizzati a migliorare performance e qualità di vita, svolgere progetti di ricerca per sviluppare nuovi approcci di risposta globale al bisogno socio assistenziale della persona. Sono alcuni degli obiettivi che si pone la Fondazione “Insieme per vita agli anni”, nata su iniziativa di Gennaro Rocco, Direttore scientifico Centro di eccellenza per la Cultura e la Ricerca infermieristica, e di altre otto personalità, che ha l’ambizione di essere un laboratorio permanente di idee, pensieri, riflessioni, studi e ricerche da cui far scaturire proposte concrete e realizzabili.
«Una cosa è certa – ha spiegato Rocco al decimo workshop internazionale del Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica – l’evoluzione sociale non potrà garantire nel futuro servizi sociali e sanitari basati sugli standard attuali se non si intraprendono strategie nuove e rivoluzionarie e se non si ridefiniscono i paradigmi del sistema di welfare».
Il metodo “insieme per” pone alla base la condivisione nell’impegno, che consente di ampliare le potenzialità, incrementare i risultati, proiettare il progetto nel tempo.
Per centrare i suoi obiettivi la Fondazione può dare corso ad iniziative volte all’ottenimento di contribuzioni a titolo di liberalità, anche da parte di sostenitori istituzionali o ordinari; stipulare convenzioni o accordi di ricerca con soggetti pubblici o privati; partecipare a consorzi, società, fondazioni, gruppi europei di interesse economico o enti analoghi, anche promuovendone la costituzione.
«Sono molte le istituzioni pubbliche e private che studiano queste problematiche, ma finora manca una visione d’insieme che tenga conto di tutte le sfere umane e soprattutto delle peculiarità delle persone cosiddette fragili», ha spiegato Rocco.
Finora sono stati attivati progetti e iniziative con Anlaids, con Lilt e con il Gruppo San Donato. Attualmente è attivo un concorso (scadenza 30 giugno 2018) per l’assegnazione di un premio per un progetto di ricerca per un importo di ottomila euro con l’obiettivo primario di sostenere la persona e la qualità della sua esistenza da realizzare individuando nuovi modelli di presa in carico globale in ogni età della vita e mettendo a punto strategie assistenziali innovative e originali.
Il bando completo è sul sito istituzionale della Fondazione: www.ipervita.org