Il neoministro delinea la sua visione della sanità: «Cittadini hanno diritto a un Servizio sanitario davvero efficiente e universale. Ci sono milioni di miei concittadini che ogni anno rinunciano alle cure, o le posticipano, per ragioni economiche e questo non deve più accadere». Sui vaccini: «Decisioni saranno collegiali». Le parole di Conte nel discorso per la fiducia
«I vaccini sono parte del contratto. C’è una parte del contratto che ne parla, piccola, ma c’è. E su questo agiremo in sinergia con il resto del Governo. Quando lo faremo, vi comunicheremo modi e tempi». Nel giorno dell’insediamento a Lungotevere Ripa, sede del dicastero della Sanità, il neoministro Giulia Grillo torna sul tema dei vaccini, quello su cui è concentrata l’attesa dei media ma anche dei cittadini. «Avremo un rapporto sinergico col Mef – ha aggiunto il Ministro – che speriamo possa portarci a qualcosa di concreto. Il Ministero dell’Economia è la mia grande preoccupazione. Ci teniamo a invertire una rotta dettata da varie motivazioni sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale».
Non sono però le uniche parole dell’esponente M5S, che già venerdì scorso aveva parlato della sua visione della sanità. «Metteremo in campo regole per la trasparenza nella Sanità, basta con i raccomandati. Non ci devono essere più cittadini di serie A e di serie B nell’accesso alle cure», aveva detto dopo il giuramento al Quirinale del Governo presieduto da Giuseppe Conte. Sul proprio profilo Facebook il neoministro ha voluto esplicitare ancora meglio cosa intende fare per la sanità: «Sono davvero onorata di essere stata scelta per ricoprire la carica di ministro della Salute. Come medico e cittadina farò ogni sforzo per restituire dignità a un comparto che nel corso degli anni è stato pesantemente definanziato». Poi ha voluto delineare le principali problematiche su cui ha intenzione di intervenire: «La salute è il bene più importante e gli italiani, da Nord a Sud – sottolinea – hanno diritto a un servizio sanitario davvero efficiente e universale. Ci sono milioni di miei concittadini che ogni anno rinunciano alle cure, o le posticipano, per ragioni economiche e questo non deve più accadere. Sono molte le sfide che mi aspettano e intendo affrontarle con determinazione. Penso alla piaga delle liste di attesa, ai Lea – elenca – alle assunzioni del personale medico e infermieristico, alla governance della farmaceutica. Si tratta di temi ineludibili che, ne sono certa, questo governo del cambiamento affronterà mettendo sempre al primo posto il bene dei cittadini».
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Temi e priorità che rispecchiano quelli presentati dal Premier Giuseppe Conte nel suo discorso programmatico per la fiducia pronunciato davanti al Senato: «Bisogna invertire la contrazione della spesa sanitaria – ha detto – per garantire la necessaria equità nell’accesso alle cure. Le differenze socio-economiche non possono e non devono – ha sottolineato con forza Conte – risultare discriminanti per la tutela della salute dei cittadini. Lavoreremo per una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi in termini di volumi, qualità e gestione dei conti. Implementeremo i modelli organizzativi più efficienti con l’integrazione dei servizi ed il potenziamento della medicina del territorio. Diminuiremo le liste d’attesa e faremo in modo – ha concluso – che le nomine delle figure apicali delle strutture manageriali siano basate esclusivamente su criteri meritocratici e al riparo da indebite influenze politiche».
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