Salute 4 Giugno 2018 13:08

Aggressioni ai medici, Di Biagi (UGS Confintesa): «Utilizzare steward per garantire sicurezza in reparti e Pronto soccorso»

Il Segretario generale del sindacato lancia una proposta normativa che faccia rientrare le misure sulla sicurezza dei camici bianchi nella legge 81/08 sulla sicurezza sul lavoro. Poi sottolinea: «In atto cambiamento sociologico in peggio dell’educazione della popolazione»

Aggressioni ai medici, Di Biagi (UGS Confintesa): «Utilizzare steward per garantire sicurezza in reparti e Pronto soccorso»

Il tema delle aggressioni al personale sanitario resta al centro delle attenzioni del mondo medico. Complice anche la prolungata crisi politica seguita alle elezioni del 4 marzo, non ci sono state risposte significative da parte delle istituzioni. Ora il problema arriva dritto sul tavolo del nuovo Ministro della Salute Giulia Grillo. E dal mondo sindacale fioccano le iniziative per porre un freno a un fenomeno che conta oltre 1200 episodi all’anno. «Noi abbiamo elaborato una serie di principi utili per far rientrare le misure nella legge 81/08 sulla sicurezza sul lavoro, allo scopo di realizzare dei miglioramenti normativi. Ma il problema è il pessimo livello di educazione che abbiamo raggiunto», spiega Ruggero Di Biagi, Segretario generale Confintesa UGS Medici.

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI AI MEDICI, UN ACCOLTELLATO A NAPOLI. SCOTTI (FIMMG): «INTERVENGA MATTARELLA»

Segretario, parliamo delle aggressioni al personale sanitario, un fenomeno purtroppo in crescita. Qual è la situazione dal suo punto di vista?

«Purtroppo in campo sanitario e non solo si rispecchia il disgregamento di valori della società civile, il cambiamento sociologico in peggio della media culturale e dell’educazione della popolazione. Per cercare di porre un argine a questo gravissimo fenomeno dell’aggressione ai sanitari, come degli insegnanti, noi come sindacato abbiamo lanciato alcune proposte e idee. Una è una nuova legge, redatta da una nostra iscritta, che ha elaborato una serie di principi utili per far rientrare le misure nella legge 81/08 sulla sicurezza sul lavoro, allo scopo di realizzare dei miglioramenti normativi. L’altra proposta, nell’immediato, è quella di utilizzare delle agenzie di sicurezza sussidiaria che con i loro steward assicurano già da tempo in tutti i grossi convegni e nei locali affollati la sicurezza a livello civile. Questo nei Pronto soccorso, nei distretti e negli ospedali in modo da fermare malintenzionati o squilibrati».

Sarebbero dei presidi fissi all’interno delle strutture o interverranno in caso di necessità?

«Questo, che è un procedimento di tamponamento dell’emergenza, deve avvenire con un presidio fisso. Servono cooperative, le gare, gli appalti, tutto ciò che contrattualmente può porre in opera questo tipo di presidio che è capace di assicurare i grandi eventi. Riescono a garantire la sicurezza come in concerti con 80mila persone, non vedo perché non possono farlo in un Pronto soccorso. Hanno preparazione, formazione, cultura per farlo. Tutto questo in attesa di una legge che attribuisca, ad esempio, la qualifica di pubblico ufficiale o la procedibilità d’ufficio della Asl che tuteli i suoi dipendenti più esposti, anziché lasciarli soli».

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI AI MEDICI, FILIPPO ANELLI (FNOMCeO): «AUMENTIAMO LE PENE AI VIOLENTI. MA C’E’ PROBLEMA CULTURALE E DI SISTEMA»

Le dimensioni del fenomeno sono in crescita. Secondo lei sono in crescita perché se ne parla di più o in quest’ultimo anno in particolare sono davvero cresciute le violenze?

«I motivi sono molti. Uno dei tanti è che i tagli dei posti letto, i tagli della specialistica ambulatoriale, quelli sul territorio, l’aumento dei ticket, precipitano nei Pronto soccorso una marea di persone, crea ressa, file di ore, tutte cose che portano all’esasperazione. Un altro motivo è purtroppo il pessimo livello di educazione, di cultura che porta soggetti deboli di mente ad aggredire invece che ringraziare chi li sta curando».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Straordinari a 100 euro l’ora e aumenti in Pronto soccorso. I dettagli del decreto Schillaci
Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto con le nuove misure che dovrebbero dare un po' di respiro alla sanità italiana. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in accordo con il collega dell'Economia, ha messo insieme un pacchetto di riforme
di Mario Zimbalo
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...