Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
Viaggiare con consapevolezza è importante, ancor di più quando ci sono i bambini. Un viaggio, infatti, soprattutto all’estero, può presentare rischi per la salute dei più piccoli, se non si osservano alcune importanti norme di prevenzione. Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria (SIP) le malattie che vengono più spesso contratte dai bambini durante […]
Viaggiare con consapevolezza è importante, ancor di più quando ci sono i bambini. Un viaggio, infatti, soprattutto all’estero, può presentare rischi per la salute dei più piccoli, se non si osservano alcune importanti norme di prevenzione.
Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria (SIP) le malattie che vengono più spesso contratte dai bambini durante un viaggio internazionale sono: diarrea (28% dei casi), malattie dermatologiche (25%), malattie febbrili sistemiche, specialmente malaria, (23%), malattie respiratorie (11%) e malattie prevenibili da vaccino (2%), soprattutto infezione da Salmonella typhi e epatite A.
«E’ importante essere bene informati sui possibili rischi a cui si può andare incontro prima, durante e dopo ogni viaggio, pianificando ogni dettaglio nel rispetto della salute e del benessere dei bambini e di tutta la famiglia – afferma il Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani – . E ricordare che alcune malattie, come la malaria, possono manifestarsi anche a distanza di tempo, pertanto è opportuno indagare episodi febbrili che possono verificarsi al rientro se si è stati in Paesi ad alta endemia» sottolinea il Presidente.
La Società Italiana Pediatria e la Società Italiana di Infettivologia Pediatrica fanno chiarezza su ciò che è opportuno fare prima di partire per trascorrere le vacanze in serenità:
In generale, le vaccinazioni di routine per i viaggiatori internazionali (a seconda del paese da visitare) sono per febbre gialla, tifo, colera, epatite A, polio, meningococco A, C, W135, Y, encefalite giapponese, meningoencefalite da zecca, rabbia, Tubercolosi in base alla seguente tabella: