Salute 14 Giugno 2018 09:43

Economia e sanità, Armando Siri (Lega): «Serve la Flat tax per far crescere il Pil. Solo così potremo liberare risorse per l’SSN»

Il senatore e sottosegretario alle Infrastrutture, esperto di temi economici, sottolinea: «Oggi abbiamo 12 milioni di persone sotto psicofarmaci, abbiamo una malattia dell’animo, la depressione, la malattia del non intravedere un futuro. Chi ha responsabilità di governo deve lavorare per dare prospettive di futuro e di domani a tutti gli italiani»

Economia e sanità, Armando Siri (Lega): «Serve la Flat tax per far crescere il Pil. Solo così potremo liberare risorse per l’SSN»

Lui è il braccio destro del vicepremier Matteo Salvini, oltre che da pochi giorni Sottosegretario ai Trasporti del Governo Conte. Armando Siri, senatore della Lega, è l’ideologo della flat tax, la riforma fiscale tra le priorità dell’agenda del governo Conte. Siri è uno dei massimi fautori in Italia di una politica economica espansiva che, facendo aumentare il Pil, può portare benefici anche al settore della sanità. «Un Paese che cresce – spiega Siri a Sanità Informazione – è un Paese che può destinare maggiori risorse anche alla sanità, un Paese che non cresce, purtroppo, è destinato soltanto a dover tagliare».

LEGGI ANCHE: SANITA’, DE RITA (CENSIS): «CON CRISI ITALIANI HANNO RECUPERATO SOBRIETA’ CONTADINA. SSN FATTO DI CIVILTA’, MA NON PUO’ GARANTIRE TUTTO A TUTTI»

Senatore, secondo il rapporto Censis-Rbm la spesa sanitaria privata degli italiani continua ad aumentare, mentre quella pubblica arretra. E gli italiani sono sempre più insoddisfatti…

«Negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un Paese che ha giocato al ribasso, soltanto tagliando, pensando che il proprio destino è quello del declino, invece noi dobbiamo puntare tutte le nostre risorse alla crescita. Per farlo, come sapete stiamo lavorando ad una importante riforma fiscale, noi vogliamo partire da quello per fare in modo che i cittadini abbiano più soldi in tasca da spendere. Senza questa inversione di tendenza non potremo dare delle risposte, dovremo sempre giocare al ribasso».

Forse gli italiani non si fidano più della sanità pubblica?

«No, è il contrario. Io penso che la sanità pubblica abbia delle punte di eccellenza importanti che vadano valorizzate, ma non farei distinguo tra sanità pubblica e sanità privata. Quando uno è malato vuole trovare un medico bravo che lo curi, che lo ascolti, perché noi dobbiamo anche pensare che la malattia non è soltanto quando mi rompo un braccio o quando c’è una malattia cronica: oggi abbiamo 12 milioni di persone sotto psicofarmaci, abbiamo una malattia dell’animo, la depressione, la malattia del non intravedere un futuro. Noi abbiamo la grande responsabilità di lavorare su questo. Chi ha responsabilità di governo deve lavorare per dare prospettive di futuro e di domani a tutti gli italiani».

Il Sistema sanitario nazionale soffre di definanziamento, la percentuale sul Pil cala, arriverà al 6,3% sul Pil nei prossimi anni. Voi pensate di invertire la tendenza da questo punto di vista?

«La tendenza si inverte se il Pil aumenta. Noi dobbiamo invertire la tendenza nel senso che dobbiamo far aumentare il Pil. Un paese che ha un Pil che aumenta è un Paese che cresce ed è un Paese che può destinare maggiori risorse anche alla sanità, un Paese che non cresce purtroppo è destinato soltanto a dover tagliare».

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...