Salute 14 Giugno 2018 10:48

‘Vuoi dimagrire? Ti do un consiglio…’ Troiano (ANDID): «Attenzione agli abusivi, con la salute non si scherza»

Il monito delle Presidente uscente dell’Associazione nazionale Dietisti: «Per guidare le scelte alimentari bisogna avere una formazione professionale frutto di anni di studio»

‘Vuoi dimagrire? Ti do un consiglio…’ Troiano (ANDID): «Attenzione agli abusivi, con la salute non si scherza»

“Vuoi dimagrire in fretta? In due settimane risultato garantito” oppure “sette frullati per sette giorni della settimana e perdi peso velocemente”. Questi gli slogan che campeggiano sulle Home di Facebook e di Instagram, per non parlare delle numerosissime App che guidano le scelte alimentari dell’utente contando le calorie e misurando l’attività fisica. «Affidarsi a professionisti della nutrizione seri e competenti è fondamentale perché dalle scelte alimentari dipende la nostra salute» afferma ai nostri microfoni Ersilia Troiano, Presidente uscente dell’Associazione Nazionale  Dietisti Italiani (ANDID).

LEGGI ANCHE: ALIMENTAZIONE QUESTA SCONOSCIUTA: IN INGHILTERRA GAP FORMATIVO CHE PREOCCUPA STUDENTI, MEDICI E PAZIENTI

È in espansione il fenomeno dei ‘consigli’ alimentari veicolati tramite social e web. Purtroppo nella maggior parte dei casi si tratta di figure che non hanno una formazione professionale specifica e che forniscono indicazioni a utenti che hanno bisogno di dimagrire e tornare in forma. Questo fenomeno quanto impatta sulla salute pubblica?

«È un fenomeno altamente impattante perché il web e i social network fanno leva sulle emozioni, le delusioni, la ricerca di contatto, di vicinanza che le persone esprimono – soprattutto le persone che hanno un disagio – e secondo questo meccanismo è facile arrivare ad attirare l’attenzione di chi vuole risolvere un problema e trova una soluzione diciamo ‘facile’. Esistono varie figure che s’improvvisano esperti di nutrizione, farei due distinzioni: alcuni sono professionisti ma non del settore. Mi spiego meglio, si tratta magari di laureati in altre discipline che con un corso di 48 ore diventano nutrizionisti ovviamente non qualificati come dovrebbero. Altri, e sono le figure che ritengo più abusive, sono coloro che orbitano intorno a tutte queste logiche e catene di marketing e promozione di shake e integratori di vario genere, che, con modalità accattivanti, consigliano prodotti commerciali. La logica è: “non ti vendo il prodotto ma ti do un consiglio, anche io ci sono passato e cerco di aiutarti perché sto meglio e voglio far stare meglio anche te”. ANDID ha fatto una campagna di comunicazione contro questo tipo di abusivismo, quello che passa attraverso il consiglio, il ‘praticone’ in palestra che ti dice: “ho fatto questa dieta fallo anche tu”, la signora che ti vende i frullati, figure come massaggiatrici o centri estetici che offrono consigli sull’alimentazione… insomma la salute è una cosa seria, voglio fare un appello: rivolgetevi a professionisti preparati perché con la salute non si scherza».

Dottoressa l’identikit del dietista: qual è la formazione di questo professionista e il suo ruolo sociale?

«Il dietista è un professionista che si occupa a 360 gradi di alimentazione e nutrizione. La formazione è universitaria, si accede ad una laurea di primo livello e si entra per concorso visto che è una laurea a numero chiuso della facoltà di medicina e chirurgia. Ovviamente sono previsti percorsi post laurea, master e tutti quelli che sono i corsi di approfondimento universitario. Il ruolo del dietista come promotore sociale di salute è fondamentale e invade tutte quelle che sono le aree dell’alimentazione e della nutrizione. Si tratta di un ruolo trasversale che comprende tutte le fasce d’età dai primi mille giorni al fine vita, arco temporale (praticamente tutta l’esistenza) in cui la nutrizione è fondamentale. Inoltre è bene far presente che molte patologie possono essere affrontate anche solo con il trattamento dietetico, vediamo per esempio la celiachia, il diabete, le malattie renali e tante altre malattie».

LEGGI ANCHE: NUTRIZIONE, L’ALLARME DELLA PRESIDENTE DEI DIETISTI: «ATTENZIONE A CIARLATANI E AI CONSIGLI DI PROMOTER E CONOSCENTI»

Articoli correlati
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Stili di vita, alimentazione e sport: 7 italiani su 10 predicano bene ma razzolano male
I risultati del nuovo report «NUOVO REPORT ASIM- AIRC», realizzato da Fondo ASIM in collaborazione con la Fondazione AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
Tutti pazzi per il farmaco che fa dimagrire. Aifa: possibili carenze per diabetici e obesi
Promosso dalla scienza come «svolta» contro l'obesità, ma acquistato e osannato da numerosi vip sui social come strategia per dimagrire, ora il farmaco semaglutide rischia di diventare introvabile per chi ne ha davvero bisogno, cioè i diabetici e gli obesi gravi. Per questo l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha inserito Ozempic, il nome commerciale della formulazione della semaglutide contro l'obesità, è stato inserito nella lista dei farmaci carenti
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
Scandalo ginnastica ritmica, il monito dei medici: «Non sottovalutare i rischi della triade dell’atleta»
Gli specialisti di Medicina dello sport dell'Auxologico Irccs invitano genitori e tecnici a non sottovalutare magrezza, amenorrea e osteoporosi che possono creare danni immediati e a lungo termine oltre ai traumi psicologici che possono provocare anoressia e bulimia
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...