Contributi e Opinioni 19 Giugno 2018 12:07

SIMIT su HIV, appello alle istituzioni: «Dobbiamo lottare contro il negazionismo. Ministero e ordini intervengano»

In merito al recente caso di cronaca dell’untore di Ancona e alle relative successive affermazioni, il professor Massimo Galli, Presidente SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, interviene sull’argomento. LEGGI ANCHE: UNTORE HIV ANCONA, LO PSICHIATRA: «FORSE MECCANISMO DI NEGAZIONE DELLA MALATTIA, MA NON PSICHIATRIZZIAMO TUTTO È tempo di intervenire «La recente vicenda dell’autotrasportatore di Ancona HIV […]

In merito al recente caso di cronaca dell’untore di Ancona e alle relative successive affermazioni, il professor Massimo Galli, Presidente SIMIT, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali, interviene sull’argomento.

LEGGI ANCHE: UNTORE HIV ANCONA, LO PSICHIATRA: «FORSE MECCANISMO DI NEGAZIONE DELLA MALATTIA, MA NON PSICHIATRIZZIAMO TUTTO

È tempo di intervenire

«La recente vicenda dell’autotrasportatore di Ancona HIV positivo, arrestato con l’accusa di lesioni colpose gravissime per aver avuto rapporti sessuali non protetti con un elevato numero di partner,  riporta clamorosamente alla ribalta il negazionismo di HIV, l’assurda teoria, ovviamente destituita di qualsiasi base scientifica, secondo la quale HIV non esiste o non ha alcun ruolo nel causare l’AIDS.  In un’epoca i cui l’uso dei social network è spesso distorto, i comportamenti di questa persona forniscono un ulteriore esempio di quanto le teorie negazioniste possano indurre in soggetti sprovveduti o alla ricerca di giustificazione per comportamenti inaccettabili. Dichiarazioni e prese di posizione negazioniste rappresentano un abbietto supporto per chi voglia negare o nascondere ai partner il proprio stato e perseverare in comportamenti lesivi per gli altri».

35 milioni i morti nel mondo e 44mila in Italia dall’inizio dell’epidemia

«Negli ultimi trent’anni, HIV è stato responsabile di un’enorme quantità di sofferenze, tanto terribili quanto innegabili sulla base delle evidenze storiche e scientifiche. Dall’inizio dell’epidemia i morti di AIDS sono stati, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della Sanità, oltre 35 milioni. Quasi sei volte i morti della Shoà provocati dalla furia nazista nella Seconda Guerra Mondiale. In Italia sono morte di AIDS più di 44mila persone: per avere un valore di riferimento, nella guerra del Vietnam i caduti americani sono stati un po’ meno di 60mila e nelle guerre per l’indipendenza italiana meno di settemila».

Perché fermare i negazionisti

«Ciononostante, mentre l’impegno di medici, ricercatori e associazioni di volontariato pare esser in gran parte caduto nell’oblio, sembrano affacciarsi nuovi rigurgiti di negazionismo. I negatori di HIV, specie quelli ammantati da mal impiegati ruoli professionali, intendono perseverare nella volontà di falsificazione della storia per motivi puramente ideologici, con l’aggravante della mistificazione o della negazione del dato scientifico e talvolta di illeciti interessi professionali. Interventi negazionisti sul ruolo di HIV come agente patogeno e causa prima dell’AIDS da parte di un solo laureato in medicina, o sedicente tale, di un solo sedicente ricercatore, di un solo sedicente giornalista possono avere un effetto infausto sulla parte più fragile della popolazione, la meno dotata di strumenti culturali che le permettano di distinguere tra i fatti accertati dalla scienza e mistificazioni presentate in salsa pseudoscientifica».

I negazionisti devono essere sanzionati

«Il reiterarsi di comportamenti irresponsabili di singoli, all’origine di recenti fatti di cronica, impone la necessità di intervenire con fermezza contro il negazionismo. In particolare è intollerabile che posizioni negazioniste possano essere diffuse e propagandate da laureati in medicina iscritti all’Ordine, in aperta violazione del codice deontologico professionale e in spregio dell’evidenza scientifica. È opportuno che gli Ordini professionali vigilino su questi temi e se necessario intervengano. Riteniamo inoltre necessario che Ordini professionali e il Ministero competente prendano una chiara posizione contro il negazionismo in HIV e chi lo fomenta. Gli infettivologi italiani sentono più che mai il dovere e la responsabilità di intraprendere presso le sedi istituzionali e i mezzi di comunicazione tutte le iniziative necessarie a proteggere la salute dei cittadini minacciata dai divulgatori del falso».

Articoli correlati
OMS, mpox: ok a vaccino KM Biologics per l’uso di emergenza. Potrà essere somministrato anche ai bambini maggiori di un anno
Importante novità nella lotta contro l'mpox, il "vaiolo delle scimmie". L'OMS ha inserito un nuovo vaccino - LC16m8 dell'azienda giapponese KM Biologics - nell'elenco dei vaccini di emergenza. LC16m8 è il primo composto che potrà essere somministrato ai bambini che abbiano compiuto il primo anno di età
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Aids, ISS e Fondazione The Bridge: «Più servizi di genere a sostegno di chi invecchia con HIV»
HIV Outcomes Italia è un progetto nato a livello europeo nel 2016 per ragionare su una nuova modalità di affrontare i bisogni delle persone sieropositive e migliorarne la vita. Obiettivo individuare nuovi percorsi diagnostici e terapeutici
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...