Il Ministro partecipa al suo primo Consiglio europeo Salute. Sui vaccini dice: «Sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria». Intanto infuria la polemica dopo le frasi del vicepremier Salvini: «Dieci vaccini inutili e pericolosi». La replica di Burioni: «Lo sfido a portare le prove». Insorgono le opposizioni
Il primo impegno internazionale del Ministro della Salute Giulia Grillo è in Lussemburgo dove si svolge il Consiglio Ue Salute. Per Grillo previsto anche un faccia a faccia con il Commissario Ue alla Salute Vytenis Andriukaitis. Lo stesso Andriukaitis ha sottolineato che il tema dell’obbligo vaccinale «è un tema molto importante» su cui «aspetta di conoscere la posizione della nuova Ministra dell’Italia». In realtà anche oggi la titolare del dicastero della Salute ha ribadito «l’importanza dei vaccini come strumento di prevenzione sanitaria primaria».
Di recente il Commissario Ue alla Salute aveva raccomandato ai 28 di sviluppare e attuare piani di vaccinazione nazionali e regionali entro il 2020 e con un obiettivo di copertura di almeno il 95% per il morbillo. Intervistato ai microfoni di Sanità Informazione, Andriukaitis non aveva usato parole concilianti verso il Movimento Cinque Stelle di cui fa parte Giulia Grillo.
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«I nuovi eletti al Parlamento italiano hanno la responsabilità della salute di tutta la cittadinanza aveva detto il Commissario Ue – E la mia domanda è: le decisioni che prenderanno saranno basate sulla scienza o sulle fake news? Bastano pochi mesi per vedere come si comporteranno e se si assumeranno le loro responsabilità». Inoltre Andriukaitis si era schierato senza mezzi termini a favore dell’obbligo vaccinale: «Sono molto contento che l’Italia abbia adottato un atteggiamento così forte nei confronti delle vaccinazioni».
L’incontro di Lussemburgo arriva proprio nel giorno in cui in Italia infuria la polemica sul tema dei vaccini. Ad accendere la miccia il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha assicurato: «Garantisco l’impegno preso in campagna elettorale, perché tutti i bimbi vadano a scuola. Ovviamente, siamo in due, bisogna ragionare con gli alleati. Col ministro Grillo ho iniziato a parlare di questi temi. La priorità è che questi bimbi e queste bimbe non vengano esclusi, espulsi dalle classi». Salvini, pur sottolineando di non essere un no vax, ha anche ipotizzato di diminuire le vaccinazioni obbligatorie: «Ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili, in parecchi casi pericolosi se non dannosi». In questa direzione va anche l’incontro tenuto dal sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti, medico specializzato in anatomia patologica, con una delegazione no-vax. All’incontro avrebbe partecipato anche Dario Miedico, radiato a maggio dello scorso anno dall’Ordine dei medici di Milano per le sue posizioni contrarie all’obbligo vaccinale. A Salvini ha replicato anche dal Lussemburgo il Ministro Grillo: «Voglio ribadire ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, che i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione. Tutte le polemiche sono solo strumentali e finalizzate a creare un circo mediatico che a me non interessa alimentare».
A Salvini ha replicato su Twitter il virologo Roberto Burioni, da sempre in prima fila a difesa dell’obbligatorietà vaccinale: «Sfido pubblicamente Salvini a indicare quali vaccini sono ‘assolutamente superflui’, indicando la bibliografia che supporta le sue affermazioni, altrimenti avremo la certezza che il Ministro degli Interni racconta pericolose bugie». Burioni ha rincarato la dose su Facebook: «Dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi – scrive Burioni -. Sono gli stessi vaccini che vengono usati con identici tempi e identici modi in tutto il mondo. Sono i dieci vaccini che hanno salvato e salvano, in tutta sicurezza, milioni di vite. Vaccini che proteggono anche lei, i suoi figli e i suoi elettori, e pure tutti i cittadini italiani che lei ha il dovere di tutelare. Ministro Salvini, lei ha detto una cosa non rispondente al vero, perché quelli che riporto io sono fatti, suffragati da dati scientifici solidissimi. Quella che ha detto è una bugia, una bugia pericolosissima. E che a dirla sia chi ha la responsabilità della sicurezza del mio Paese è una cosa che mi preoccupa molto».
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Contro Salvini tutte le opposizioni. A partire dall’ex ministro Beatrice Lorenzin: «ll ministro Salvini dice di ritenere le vaccinazioni inutili, pericolose e dannose: è una affermazione grave sia nella forma che nella sostanza. Che sia il ministro degli Interni a dettare la linea sulla sanità è un fatto che non ha precedenti nella storia recente della Repubblica». Anche il Pd si esprime contro il Ministro. «Ci mancava solo Salvini ministro della Salute che dice che dieci vaccini obbligatori sono inutili e talvolta dannosi. Ma c’è un vaccino contro le Salvinate da rendere obbligatorio? E poi, visto che il vero ministro della Salute dice tutto il contrario, vi mettete d’accordo?», afferma il Capogruppo in Commissione Salute del Senato del Pd Davide Faraone. Anche Forza Italia boccia Salvini: «Il messaggio che dieci vaccini sarebbero inutili o, peggio, pericolosi non è né può essere condivisibile», afferma la senatrice e medico Maria Rizzotti. Anche le regioni bocciano le affermazioni di Salvini: «Affermazioni gravi che rischiano di riportare l’Italia indietro di un secolo: sono certo che il premier Conte ed il ministro della salute Giulia Grillo interverranno per ripristinare la verità sull’utilità dei vaccini obbligatori», dice Antonio Saitta, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e della Province autonome. «Nel caso in cui si fermassero i programmi vaccinali, le malattie prevenibili con i vaccini tornerebbero», rincara la dose l‘Istituto Superiore di Sanità, riprendendo in una nota le affermazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Contro il Ministro dell’Interno anche il Board del Calendario Vaccinale per la vita (Sip – Società Italiana di Pediatria, SItI – Società Italiana di Igiene, Fimp – Federazione Italiana Medici Pediatri, Fimmg – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). «I 10 vaccini proposti a tutela di tutta la popolazione, e in particolare di tutti i soggetti più fragili che non possono essere vaccinati – ribadisce il Board – sono sicuri, efficaci e indispensabili a garantire la protezione di tutta la popolazione verso malattie gravi, pericolose e potenzialmente mortali. Grazie alla legge che limita l’accesso alle scuole per i bambini non vaccinati, imitata da altre nazioni, l’Italia è un Paese più sicuro e ci auguriamo che non rientri più tra le nazioni a rischio infettivologico come ci aveva definito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. È auspicabile che il Ministro della Salute on. Giulia Grillo assuma posizioni scientificamente validate a supporto di tutto il calendario vaccinale e a tutela della sanità pubblica e della salute di tutti i cittadini».