Lavoro e Professioni 25 Giugno 2018 16:14

Ex specializzandi, a Firenze rimborsi per 15 milioni. L’avvocato Tortorella: «L’evoluzione giurisprudenziale prosegue, cause più veloci»

«Com’è giusto pagare le tasse, così è giusto che lo Stato rispetti i diritti» la voce dei medici rimborsati dopo anni di formazione specialistica non riconosciuta economicamente

Ex specializzandi, a Firenze rimborsi per 15 milioni. L’avvocato Tortorella: «L’evoluzione giurisprudenziale prosegue, cause più veloci»

«Questa vittoria la dedico a mio padre che ha coperto economicamente il periodo della formazione specialistica e, anche se oggi non c’è più, so che se potesse vedermi sarebbe molto felice». Si commuove Marzia Caproni, specialista in dermatologia e venereologia, mentre riceve l’assegno di rimborso firmato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il riconoscimento degli anni di specializzazione non pagati all’epoca della formazione. La Dottoressa Caproni è una dei tantissimi medici specializzati tra il 1978 e il 2006 che, durante la formazione universitaria, non ottennero il corretto trattamento economico e che, grazie alle azioni collettive portate avanti da Consulcesi, network legale leader in ambito sanitario, hanno visto il riconoscimento del loro diritto.

Proprio in questi giorni oltre 470 medici provenienti da tutta Italia, con una netta prevalenza degli specialisti fiorentini e delle altre province toscane, hanno ricevuto a Firenze gli assegni di rimborso per un ammontare complessivo di oltre 15 milioni di euro. «La battaglia è ancora in corso ed è lunga – commenta Marco Tortorella, avvocato specialista nel contenzioso tra lo Stato e gli ex specializzandi -. Abbiamo potuto dare anche un nuovo vigore a queste cause grazie ad un parere pro veritate che affronta alcune questioni molto importanti come il tema della prescrizione e il tema della liquidazione del danno. Speriamo che l’evoluzione giurisprudenziale non finisca qui e che prosegua il suo sviluppo per riconoscere i diritti ai medici e l’adeguata remunerazione a chi non l’ha ottenuta a suo tempo».

LEGGI ANCHE: LA VOCE DEI MEDICI CHE HANNO OTTENUTO IL RIMBORSO PER LA SPECIALIZZAZIONE: «LA TENACIA PREMIA SEMPRE»

«Il diritto è diritto ed è giusto pretendere che sia rispettato» commenta ai nostri microfoni Francesco Di Costanzo, Direttore del reparto di Oncologia medica del Careggi di Firenze, anche lui rimborsato per gli anni di specializzazione non riconosciuti. «Si deve creare una mentalità dal punto di vista sociale del cittadino che quello che è dovuto lo Stato lo deve restituire – aggiunge -. D’altro canto il cittadino le tasse le deve pagare ed è giusto che lo faccia, così lo Stato non può negare diritti sacrosanti. Credo che si tratti di una manifestazione di civiltà».

«Indubbiamente rispetto al passato – conclude l’Avvocato Tortorella -, le cause si sono velocizzate trattandosi di cause con prove documentali che non richiedono tanta attività da fare. Auspico che si continui ad arrivare a decisioni importanti in tempi più rapidi possibile».

LEGGI ANCHE: EX SPECIALIZZANDI, PER PARERE PRO VERITATE LA PRESCRIZIONE NON È SCATTATA. MASSIMO TORTORELLA, PRESIDENTE CONSULCESI: «È IL MOMENTO GIUSTO PER FARE CAUSA»

Articoli correlati
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Mese della prevenzione del tumore al seno. Petrella (Consulcesi): «Troppa disparità tra Nord e Sud»
L’oncologo e docente Consulcesi: «Necessario potenziare prevenzione e diagnosi precoce»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...