Lavoro e Professioni 5 Luglio 2018 12:35

Consenso informato, Anelli (FNOMCeO): «Sì consapevolezza del paziente ma non diventi atto burocratico svilente»

La legge 219/2017 è l’ultima pagina di un romanzo che ha secoli di fogli alle spalle. «Un grande passo rispetto al passato – commenta Filippo Anelli – ma non cadiamo nel tranello della burocratizzazione fine a se stessa»

Consenso informato, Anelli (FNOMCeO): «Sì consapevolezza del paziente ma non diventi atto burocratico svilente»

La storia del consenso informato è una storia lunga che certamente non inizia con la Legge emanata il 22 dicembre del 2017 che altro non è se non il risultato di un background complesso che affonda le radici nel terreno della bioetica, della deontologia e del diritto. Già dai tempi dei romani e degli egizi la pratica medica era connessa all’informazione e al consenso del paziente, che tuttavia si scontrava – allora come adesso -, in alcuni suoi aspetti, con il senso più ancestrale del giuramento di Ippocrate che, sebbene nella sua versione primigenia ormai superata, sosteneva che obbligo del medico fosse farsi carico del paziente prescindendo dalle sue richieste.

«Oggi non è più così» commenta Filippo Anelli, Presidente della FNOMCeO. «Oggi, il consenso informato è uno dei cardini più rilevanti del rapporto tra medico e paziente ed ha un ruolo di primo piano nel codice deontologico del professionista».

«La novità rispetto al passato – prosegue Anelli – è che da pochi mesi il principio di autodeterminazione del paziente è un diritto sancito dalla legge». Una legge che tuttavia è ancora in alcuni aspetti farraginosa e per cui si attendono decreti attuativi esplicativi che possano definire meglio le pratiche mediche. «La preoccupazione maggiore – prosegue -, è che il consenso informato diventi un mero atto burocratico che snaturi il rapporto di fiducia che lega il medico al cittadino e lo trasformi in un arido modulo da compilare». È auspicabile infatti che il diritto all’informazione del paziente sia «inserito in un percorso di reciproca consapevolezza», precisa il Presidente FNOMCeO, divenendo occasione «per costruire un rapporto di fiducia tra le parti».

LEGGI ANCHE: UMANIZZAZIONE CURE, DANTE PALLI (SENOLOGO): «AMBIENTI OSPEDALIERI VIVIBILI RIDUCONO LO STRESS E MIGLIORANO APPROCCIO A MALATTIA»

«Il rimedio in questi casi è dedicare più tempo al paziente – conclude -, cercando di essere più assertivi e trasparenti nelle spiegazioni. Dall’altra parte il cittadino deve comprendere le difficoltà del medico nella presa in carico del paziente. La burocratizzazione rende inutile anche le operazioni legislative, mentre un aumento del rapporto di fiducia favorisce sicuramente un adeguato rapporto e una corretta informazione».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
8 marzo, FNOMCeO: «Maggioranza medici è donna. Modelli organizzativi ne tengano conto»
Per il presidente Filippo Anelli non è accettabile che il 75% delle assenze per maternità non venga coperto: «Questo significa che ogni gravidanza va irrimediabilmente a pesare sulle spalle dei colleghi che rimangono in servizio»
Giornata personale sanitario, dal Covid-19 all’aviaria: le parole dei protagonisti
Nella cerimonia che si è svolta presso la Pontificia Università San Tommaso D'Aquino anche il monito del vicepresidente CEI Francesco Savino: «Il diritto alla salute negato è una violenza». Dal presidente FNOMCeO Filippo Anelli l’allarme sulla carenza di personale: «Le Case di Comunità rischiano di non aprire»
Anelli: «I medici mostrano disagio nel lavoro. Al governo chiediamo provvedimenti straordinari»
Ferie non godute, straordinari non pagati, contratti in attesa di rinnovo. In Italia manca personale e i medici sono stanchi di sacrifici continui. Il presidente Fnomceo Filippo Anelli fissa una nuova direzione con il ministro Speranza
La tutela dell’ambiente entra in Costituzione, Anelli (Fnomceo): «Rivoluzione che medici accolgono con favore»
La Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge costituzionale che modifica due articoli della Carta, il 9 ed il 41. Il testo è passato con 468 voti a favore, un contrario e sei astenuti
«I medici italiani vogliono scappare dalla dipendenza». Anelli (FNOMCeO) chiede un cambiamento
Il presidente FNOMCeO: «Inutile nascondersi dietro il passaggio a una nuova forma contrattuale per gli mmg: è demagogia, occorre cambiare i sistemi che non funzionano»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...