Lavoro e Professioni 9 Luglio 2018 13:09

Stati Generali della Professione, Anelli (FNOMCeO): «Medico torni ad essere al servizio del cittadino e non dello Stato»

La relazione del Presidente applaudita dal Consiglio nazionale. Magi (OMCeO Roma): «Si inizia a fare sul serio. Bisogna ridare dignità alla professione e difendere il SSN». Rossi (OMCeO Milano): «Percorso condivisibile ma molto complesso. Per ottenere veri risultati, bisogna riuscire a redigere un documento finale realmente condiviso da professionisti e società civile»

Stati Generali della Professione, Anelli (FNOMCeO): «Medico torni ad essere al servizio del cittadino e non dello Stato»

L’Italia in camice bianco è rappresentata da (quasi) tutti i Presidenti degli Ordini provinciali. La sala della sede ENPAM di Roma è al completo, c’è anche gente in piedi. Il Presidente FNOMCeO Filippo Anelli guadagna il podio e inizia ad illustrare la propria relazione al Consiglio nazionale. Presenta gli “Stati Generali della Professione Medica”, una mobilitazione che dal prossimo novembre coinvolgerà operatori sanitari e professori, società civile e opinione pubblica e che si concluderà con la redazione di una “Magna Charta” per rifondare la medicina e la professione.

Anelli parla di vocazione, formazione, responsabilità, autonomia e indipendenza, elementi che devono contraddistinguere il ruolo del medico, «professionista e non impresa, garante della democrazia, al servizio del cittadino e non dello Stato». Una relazione incentrata sulla «promozione della professione liberale medica, intesa come migliore tutela del diritto alla salute dei cittadini, oggi spesso messa in discussione e trasformata in una professione tecnica», sottolinea Anelli a Sanità Informazione poco prima del suo intervento.

Ma nel tempo anche «il rapporto tra medico e cittadino si è modificato – prosegue – e per questo gli Stati Generali vogliono riaprire una discussione con la società civile riflettendo su questo rapporto, che oggi troppo spesso sfocia in aggressioni e violenze nei confronti degli operatori sanitari». E proprio su questo tema Anelli annuncia al Consiglio nazionale FNOMCeO una proposta di legge di iniziativa popolare che verrà presentata a settembre e una pubblicità progresso da concordare il prossimo 26 luglio con il Ministro Grillo sullo slogan “Chi aggredisce un medico aggredisce se stesso”.

LEGGI ANCHE: I DATI CHOC DEL SONDAGGIO ANAAO: DUE MEDICI SU TRE DENUNCIANO AGGRESSIONI

Dopo gli applausi che chiudono l’intervento di Anelli, nei corridoi del piano terra del palazzo ENPAM i Presidenti si incontrano, si salutano, commentano i fatti del giorno e le strade future da intraprendere. «È una giornata importante perché si inizia a fare sul serio – commenta Antonio Magi, Presidente OMCeO Roma, ai nostri microfoni -. È fondamentale cominciare a discutere di tutti i temi che verranno affrontati agli Stati Generali, ma oltre alle chiacchiere bisogna arrivare a fatti concreti, ridando alla professione quella dignità che deve avere e difendendo in maniera molto forte il Servizio Sanitario Nazionale».

Un’opinione condivisa dal Presidente dell’Ordine di Milano Roberto Carlo Rossi: «Il percorso scelto da Filippo Anelli è condivisibile, è una bella sfida e onore al merito per avere almeno il coraggio di provarci. I medici hanno preso l’ascensore sociale in discesa, ma i responsabili siamo solo noi, e se vogliamo che il rapporto tra medici e cittadini torni ad essere equo e diventi nuovamente un processo da fare insieme, bisogna coinvolgere filosofi, mondo scientifico, giornalisti, politici e fare massa critica per affermare con forza che i medici sono importanti sotto diversi punti di vista: anche nella stesura di provvedimenti di carattere sanitario, ad esempio, sarebbe importante chiedere prima al mondo medico un parere tecnico. Ma dobbiamo essere noi a farci promotori di un ruolo diverso, proponendoci al mondo esterno con attitudini e facciate nuove».

Il Presidente Rossi non nasconde, tuttavia, le difficoltà di un percorso di questo genere: «È come pretendere di invertire una rotta che è già tracciata e percorsa da molto tempo. Anche la scorsa Presidenza organizzò un paio di anni fa una Conferenza sulla professione che ha riunito il mondo sanitario con obiettivi simili, ma non è riuscita ad ottenere alcun risultato concreto. Secondo me, per non ripetere gli stessi errori, prima di arrivare in plenaria, nel momento in cui nelle diverse tappe non si riesce ad ottenere una condivisione da parte del mondo esterno, bisognerà avere il coraggio di fermarsi e riflettere. Se si arriva a un documento finale, deve essere davvero condiviso da tutti. Una cosa di difficoltà impervia».

E Filippo Anelli è ben consapevole della complessità del percorso. Conclude la sua relazione ricordando che «per redigere il primo codice deontologico adottato dopo il fascismo era stato previsto un anno di tempo. Ne furono necessari dieci. Io spero che per ottenere la Magna Carta della professione un anno di lavoro sia sufficiente, ma è questa la difficoltà della strada che stiamo per intraprendere».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Rendere il territorio a misura di paziente cronico, la sfida di Sicop e Sumai. Magi: «Lavoro in équipe cruciale»
Al convegno dal titolo "Le nuove sfide del territorio nell'endemia post-Covid" anche il segretario FIMMG Silvestro Scotti, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato che spiega: «Il nuovo modello organizzativo dove coinvolgere gli specialisti ambulatoriali interni, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie pubbliche e private convenzionate»
Intesa tra Ordine TSRM PSTRP e OMCeO Roma: «Subito un tavolo in Regione con le professioni sanitarie»
Al centro dell’incontro tra le due delegazioni i tanti temi che caratterizzano l’attuale dibattito sanitario: dalla riforma dell’assistenza sanitaria territoriale alla carenza dei professionisti
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...