Più medici specialisti in Emilia-Romagna, grazie alle risorse stanziate dalla Regione. Raddoppiano quest’anno i contratti di formazione per i medici specializzandi finanziati interamente da fondi regionali, che passano dai 52 del 2017 ai 100 del 2018: il numero più alto in Italia. Contratti che si aggiungono a quelli finanziati dal ministero, incrementati anch’essi: da 619 […]
Più medici specialisti in Emilia-Romagna, grazie alle risorse stanziate dalla Regione. Raddoppiano quest’anno i contratti di formazione per i medici specializzandi finanziati interamente da fondi regionali, che passano dai 52 del 2017 ai 100 del 2018: il numero più alto in Italia. Contratti che si aggiungono a quelli finanziati dal ministero, incrementati anch’essi: da 619 a 635. Nel complesso si passerà pertanto da 671 a 735 contratti, con un aumento del 10%.
«Si tratta di un impegno davvero eccezionale, per rispondere alla carenza di specialisti che rischia di minare la funzionalità del sistema sanitario pubblico del nostro Paese – afferma l’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi -. Le Regioni da alcuni anni segnalano la necessità di aumentare il numero dei contratti specialistici di almeno duemila all’anno. In attesa di una risposta nazionale, che è indispensabile – aggiunge Venturi- facciamo la nostra parte, incrementando i contratti finanziati in misura ancora maggiore degli anni passati: nessun’altra Regione ne ha sostenuti in questo numero».
Un impegno che va ad aggiungersi all’attenzione riservata ai medici di famiglia: nel bando per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2018-2021 sono stati messi a disposizione 100 posti, 20 in più dell’anno scorso, quasi il 70% in più rispetto al 2015. E grazie a risorse regionali, viene garantita la copertura sia delle borse di studio, sia delle spese per la realizzazione del corso.
Per quanto riguarda le scuole di specializzazione, come già lo scorso anno la Regione ha deciso di investire prioritariamente su quelle che costituiscono vere e proprie emergenze per la carenza di professionisti: in Medicina d’Emergenza Urgenza, Anestesia e Rianimazione e Pediatria. I contratti per queste specialità finanziati dalla Regione sono 90; gli ulteriori 10 sono stati individuati sulla base delle priorità definite dalle Università dell’Emilia-Romagna.