Salute 10 Agosto 2018 14:46

Assistenza ai disabili, Fiorda (Opi Roma): «Li accompagnamo verso autosufficienza. Ma servono percorsi formativi ad hoc»

«Non esiste una formazione specifica per l’infermiere che assiste il disabile, ma l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle disabilità richiedono un implemento delle specialistiche post-laurea. Prevedere l’infermiere per le persone con disabilità anche nelle scuole». Parla Maurizio Fiorda, consigliere dell’Opi di Roma

di Isabella Faggiano

«Quando sei qui con noi, la nostra diversità scompare, dimentichiamo persino di avere delle disabilità». Questa frase è il riconoscimento professionale e, soprattutto, umano che Maurizio Fiorda, consigliere dell’Opi di Roma, l’Ordine delle professioni infermieristiche, ricorda con maggiore soddisfazione. Sono le parole dei pazienti del centro Paraplegico di Ostia, luogo in cui ha lavorato per diversi anni. Un’esperienza professionale grazie alla quale, oggi, Fiorda può descrivere il delicato ruolo dell’infermiere che assiste una persona disabile. «Inizialmente – ha spiegato il consigliere dell’Opi di Roma – l’infermiere quasi si sostituisce alla persona disabile. Poi, a seconda dello specifico grado di disabilità del paziente, lo conduce verso il massimo grado di autosufficienza che è possibile raggiungere».

Un’assistenza, dunque, cruciale e delicata nella vita di una persona disabile che «in Italia – ha continuato l’infermiere – è  garantita attraverso i vari servizi delle Asl,  sia a livello territoriale che ospedaliero. Chiaramente – ha sottolineato Fiorda – è tutto implementabile: più c’è assistenza più c’è benessere».

Nonostante l’infermiere che assiste una persona disabile abbia dei compiti specifici e diversi da quelli svolti per altri pazienti, ad oggi non esiste un percorso formativo ad hoc: «La formazione – ha continuato il consigliere dell’Opi romano – rientra nei tre anni di laurea. Esistono, poi, delle specializzazioni legate alle malattie cronico-degenerative, ma nessuna che abbia percorsi specifici che preparino il personale infermieristico all’assistenza dei disabili. È chiaro, comunque, che di fronte a problematiche del genere non ci si può improvvisare. Serve maturare molta esperienza. Per questo – ha suggerito Fiorda – sarebbe necessario implementare le specialistiche post laurea per gli infermieri, soprattutto considerando l’invecchiamento della popolazione. L’aumento delle malattie cronico-degenerative porterà anche ad un  incremento delle persone con disabilità. E la sanità pubblica dovrà prepararsi ad affrontare questi cambiamenti partendo proprio dalla formazione».

LEGGI ANCHE: DISABILITA’, PARLA IL MINISTRO FONTANA: «REDIGEREMO CODICE. BORSE DI STUDIO E PENSIONE ANTICIPATA PER CAREGIVER»

Infermieri sempre più specializzati, ma anche più presenti. «Esistono dei luoghi in cui non è prevista la presenza dell’infermiere per la persona disabile, eppure servirebbe. Innanzitutto nelle scuole – ha commentato Fiorda – È ancora aperto il dibattito se accanto ai bambini disabili negli istituti scolastici ci voglia un infermiere o altre  figure professionali. Sono convinto – ha concluso il consigliere dell’Opi di Roma – che nelle scuole, così come in tutti i luoghi pubblici dove ci sono delle persone con disabilità, la figura dell’infermiere sia necessaria».

 

Articoli correlati
Bottega Up a Roma, un impiego per 5 lavoratori con disabilità. Ma ora si rischia la chiusura
La Bottega Up è un laboratorio artigianale di produzione e commercializzazione di pasta all’uovo che si trova presso il centro commerciale Olgiata Roma, ed è un ambiente di lavoro integrato con operatori senza disabilità e con disabilità intellettiva. Ora si rischia la chiusura. L'obiettivo è raccogliere 150.000 euro per assicurare ai lavoratori stabilità e continuità di un impiego che li rende parte della comunità.
Scuola e disabilità, una sentenza del Consiglio di Stato mette a rischio le ore di assistenza scolastica previste dal PEI
La sentenza del Consiglio di Stato: "Necessario subordinare il diritto all’inclusione scolastica ai limiti di bilancio degli enti locali". Fuga (CoorDown ODV): "Un precedente pericoloso che ci mette in allarme alla vigilia del rientro sui banchi di scuola"
Ministro Locatelli riunisce Osservatorio disabilità: avanti con riforma e sperimentazione per semplificare vita delle persone
È indispensabile dare sempre priorità ai temi che riguardano la disabilità e l’inclusione in ogni ambito di intervento
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...