Il presidente FNOMCeO Filippo Anelli: «Raddoppio delle borse risultato storico. Adesso nuova data per il concorso e riapertura dei termini in tempi celeri»
Il concorso per l’accesso ai corsi di formazione specifica in medicina generale previsto per il 25 settembre è slittato. Dopo aver approvato l’aumento delle borse a disposizione di 860 unità e stanziato, a tal fine, 40 milioni di euro, la Conferenza delle Regioni ha dato seguito alle istanze del ministero della Salute inviando una comunicazione che di fatto fa partire la procedura per la riapertura dei bandi, con 2000 posti a disposizione e non più 1200.
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Silvestro Scotti, segretario Fimmg, si dice soddisfatto per la decisione: «È abbastanza chiaro – dichiara – che i Fondi di piano 2018-2020 (da cui sono stati presi i 40 milioni per le borse aggiuntive) sono legati ad una triennalità e che quindi le borse avrebbero dovuto essere erogate nell’arco del 2018 e che quindi c’era la questione di come renderle fruibili dato che i bandi regionali erano già chiusi ed era già stata fissata per il 25 settembre la data dei test».
«Le soluzioni erano due – spiega Scotti -: una era lo scorrimento delle graduatorie proposto dalle Regioni e l’altra la riapertura dei bandi chiesta da noi e Ministero. Per me si è scelta la strada più ragionevole, seria, e rispettosa del diritto di rendere le borse fruibili allo scopo di evitare possibili ricorsi che potevano portare all’annullamento dei bandi. E poi c’è da tenere in considerazione che anche l’anno scorso si erano riaperti i termini dei bandi per inserire gli abilitati».
«Certo – prosegue Scotti – è apparso strano che si sia arrivati ad una soluzione solo a un paio di settimane dalla data del test, nonostante la lettera del Ministro Grillo alle Regioni del 10 agosto, creando confusione e incertezza su quale sarebbe stata la soluzione. In ogni caso, riconosciamo la responsabilità e il duro compito dei funzionari regionali che dovranno affrontare questo processo complesso di riapertura dei bandi e da realizzare in breve tempo».
Si unisce al coro di soddisfazione e ringraziamenti anche Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO, che rivolge un grazie particolare al ministro Grillo «per la determinazione con la quale ha portato a casa il risultato storico del raddoppio delle borse, obiettivo da tempo indicato dalla FNOMCeO come utile a risolvere la grave carenza di medici di medicina generale che già sta mostrando i suoi primi effetti».
È notizia di questi giorni, infatti, che, a Brescia, 70mila cittadini sono ‘orfani’ di un medico di famiglia esclusivo e vengono ‘agganciati’ a medici che hanno già superato il massimale; nei prossimi tre anni trecento professionisti andranno in pensione e solo una trentina di giovani colleghi arriverà a sostituirli. Sono duecento, invece, i medici di medicina generale che mancano all’appello in Sardegna, dove le zone ‘scoperte’ rimangono le stesse da tre anni, comunica la Federazione.
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«Facciamo conto proprio su questa determinazione del Ministro – conclude il presidente FNOMCeO – per avere in tempi celeri la nuova data per il concorso e la riapertura dei termini, in modo da fugare le incertezze dei giovani medici che aspirano a completare la loro formazione scegliendo la strada della medicina generale».
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