Si riunirà oggi per la prima volta l’Osservatorio sulla sicurezza degli operatori sanitari istituito dalla Regione Lazio. Si tratta di una struttura, fortemente richiesta dagli operatori, per delineare e comprendere il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario che negli ultimi mesi ha visto aumentare a livello nazionale il numero dei casi denunciati. L’Osservatorio avrà il compito […]
Si riunirà oggi per la prima volta l’Osservatorio sulla sicurezza degli operatori sanitari istituito dalla Regione Lazio.
Si tratta di una struttura, fortemente richiesta dagli operatori, per delineare e comprendere il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario che negli ultimi mesi ha visto aumentare a livello nazionale il numero dei casi denunciati. L’Osservatorio avrà il compito di analizzare il flusso ministeriale del SIMES per quantificare il fenomeno. Promuoverà iniziative di prevenzione e contrasto degli episodi di violenza a carico degli operatori sanitari anche attraverso il coinvolgimento delle Università e degli Istituti di formazione. Elaborerà campagne di comunicazione volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul fenomeno.
«Si riunisce per la prima volta l’Osservatorio che ci aiuterà a comprendere meglio e fino in fondo il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario – ha spiegato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria, Alessio D’Amato -. Chi aggredisce un medico o un infermiere aggredisce se stesso. Sono professionisti e si spendono per il prossimo con grande spirito di sacrificio e professionalità. Abbiamo deciso di istituire questo Osservatorio insieme al Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma per fare il punto sulla situazione e studiare una strategia comune per affrontare un fenomeno come quello delle aggressioni al personale sanitario che è in preoccupante aumento» conclude D’Amato.
Fanno parte dell’Osservatorio l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, il Direttore della Direzione Salute, il Presidente della Commissione Consiliare regionale Sanità, i responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) delle Aziende, il responsabile della Direzione regionale INAIL, i Direttori generali delle Aziende e Enti del Servizio sanitario regionale (SSR), i Presidenti dell’Ordine dei Medici di Roma e delle province, dell’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e delle province, dell’Ordine dei Farmacisti di Roma e delle province, dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e delle province e i componenti del Centro Regionale di Rischio Clinico (CRRC).