Contributi e Opinioni 2 Ottobre 2018 15:43

Emilia-Romagna, il Gruppo San Donato acquisisce la Casa di Cura Villa Chiara

Il Gruppo ospedaliero San Donato (GSD) ha perfezionato l’acquisizione della quota di maggioranza del capitale sociale di Villa Chiara S.p.A., ospedale privato accreditato con il servizio sanitario dell’Emilia Romagna. L’Assemblea di Villa Chiara, riunitasi il 28 settembre scorso, ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’ospedale, che ha nominato Presidente il dottor Paolo Rotelli, […]

Il Gruppo ospedaliero San Donato (GSD) ha perfezionato l’acquisizione della quota di maggioranza del capitale sociale di Villa Chiara S.p.A., ospedale privato accreditato con il servizio sanitario dell’Emilia Romagna.

L’Assemblea di Villa Chiara, riunitasi il 28 settembre scorso, ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’ospedale, che ha nominato Presidente il dottor Paolo Rotelli, Vice Presidente il dottor Marco Rotelli e Amministratore delegato l’ingegnere Giuseppe Valastro.

Con Villa Chiara il Gruppo ospedaliero San Donato accresce la sua presenza in Emilia Romagna, iniziata nel 2008 con l’acquisizione di Villa Erbosa a Bologna, il più grande ospedale privato accreditato della regione. Villa Chiara, struttura storica di Casalecchio di Reno, fondata nel 1922, dispone di 145 posti letto e effettua circa 6.000 ricoveri l’anno nelle principali specialità cliniche, impegnando 270 addetti, di cui 130 medici specialisti.

Marco Rotelli, Vice Presidente di Villa Chiara, ha dichiarato: «Con  l’acquisizione di Villa Chiara metteremo a disposizione dell’Emilia Romagna l’esperienza e la professionalità del Gruppo San Donato maturate in 60 anni di attività, durante i quali ci siamo caratterizzati per l’offerta di servizi sanitari di eccellenza, in grado di generare il massimo grado di soddisfazione per i nostri pazienti».

«Con questa acquisizione – ha dichiarato l’Amministratore delegato Giuseppe Valastro – il Gruppo San Donato intende contribuire al miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini, in accordo con le linee di programmazione sanitaria della regione».

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