Lavoro 4 Ottobre 2018 11:36

Fimmg, Corti: «È assurdo che il medico di famiglia non possa prescrivere farmaci per diabete. Governo e Aifa intervengano»

Dall’assise della Federazione si chiede di rivedere i piani terapeutici. Il vicesegretario Fiorenzo Corti: «Spesso si allungano liste d’attesa per rinnovi piani terapeutici. Sia data a MMG possibilità di prescrivere questi farmaci»

di Cesare Buquicchio e Giovanni Cedrone
Fimmg, Corti: «È assurdo che il medico di famiglia non possa prescrivere farmaci per diabete. Governo e Aifa intervengano»

Se ne parla da tempo ma ancora non si è mosso nulla. La possibilità per i medici di famiglia di intervenire sui piani terapeutici e sulle prescrizioni di alcuni farmaci per patologie come il diabete è da anni al centro del dibattito. Nulla però finora si è mosso e dal Congresso FIMMG a Chia si chiede a gran voce che Aifa e Governo intervengano per chiedere di rivedere questi protocolli che spesso, come ricorda il vicesegretario Fimmg Fiorenzo Corti a Sanità Informazione, «contribuiscono all’allungamento delle liste d’attesa».

Corti, qui al Congresso FIMMG un focus particolare sull’invecchiamento attivo. Qual è il ruolo del farmaco e quale può essere il ruolo del medico di famiglia?

«Prima di tutto è un’attività che il medico deve centrare sulla persona, che è un suo paziente e che stabilisce con il medico un rapporto di fiducia. Poi deve gestire le patologie croniche, superando le logiche rigide delle linee guida e dei percorsi diagnostico- terapeutici, individuando il trattamento giusto, il percorso diagnostico giusto per quella persona anziana affetta da una, due o magari tre patologie croniche, e che deve portarsi a casa un buon risultato di salute grazie al rapporto di fiducia con il suo medico di famiglia».

Venivano citati dati interessanti soprattutto sull’aderenza terapeutica, in particolare in presenza di malattie croniche come il diabete. È lì forse che il medico di famiglia può fare la differenza e portare anche un notevole risparmio al Servizio Sanitario Nazionale…

«La scommessa sull’aderenza deve partire da quello che sta succedendo su tutto il territorio nazionale, dalla disponibilità di avere dei dati di consumo dei propri assistiti. Una volta in possesso di questi dati possiamo aggiustare il tiro. Non parlerei proprio di risparmio. Una riflessione importante per quanto riguarda i silos: noi possiamo indubbiamente operare in modo efficace quando pensiamo che il consumo del farmaco, il ricovero ospedaliero, la prestazione diagnostica assolutamente sono un tutt’uno. Se lavoriamo bene, curando bene la gente, riduciamo i ricoveri ospedalieri, riduciamo le prestazioni inutili e poi c’è una cosa scandalosa che riguarda i piani terapeutici: soprattutto sul diabete siamo l’unico Paese insieme alla Repubblica Ceca dove il medico di famiglia non può prescrivere il farmaco giusto per il paziente giusto e molte volte per quanto riguarda il livello della specialistica si allungano le liste d’attesa solo perché il paziente deve fissare un appuntamento per il rinnovo del piano terapeutico e questo è assolutamente inaccettabile. Ci auguriamo che nel giro di qualche settimana o qualche mese anche l’Aifa e il Governo provvedano in questo senso».

LEGGI ANCHE: FIMMG, SCACCABAROZZI (FARMINDUSTRIA): «RESTITUIRE RUOLO PRIMO PIANO A MMG, ADERENZA TERAPEUTICA E TERAPIE PERSONALIZZATE IN LORO MANI»

Articoli correlati
Pazienti cronici: 7 su 10 disposti ad affidarsi a tecnologia per comunicare con i medici
I pazienti cronici sono aperti alle possibilità offerte dalla tecnologia nel migliorare e rendere più sicura la comunicazione con i medici, ma anche nel gestire la loro patologia. A concluderlo è la ricerca «Sfide e opportunità nell’aderenza terapeutica dei pazienti cronici: l’apporto della tecnologia» condotta in collaborazione con Doxa Pharma
Il problema dell’aderenza terapeutica nella rinite allergica
Tra i soggetti con questa condizione è frequente l’uso dei farmaci al bisogno invece dell’uso regolare raccomandato. Le difficoltà di compliance possono essere superate con una formulazione semplice, come mometasone furoato spray nasale, e un’adeguata educazione dei pazienti
Senior Italia FederAnziani: «Boom di calo dell’aderenza alla terapia negli anziani»
Messina: «Occorrono nuove forme di supporto per migliorare la presa in carico del paziente e l’aderenza terapeutica, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie»
Scarsa aderenza terapeutica, Stazi (cardiologo): «L’11% degli anziani deve prendere ogni giorno anche più di dieci farmaci»
«Per le dislipidemie e l’ipertensione sono già in commercio farmaci che da soli raggiungono l’effetto desiderato senza importanti conseguenze collaterali. Da preferire – spiega a Sanità Informazione - la polipillola, in modo da ridurre il numero di compresse assunte»
Anziani, molti farmaci e scarsa aderenza: da Italia Longeva la proposta di un indicatore nei LEA per misurarla in maniera standardizzata  
Lo studio: per il SSN risparmi per oltre 1,4 miliardi di euro l’anno con livelli ottimali di aderenza alle terapie per l’ipertensione e le dislipidemie
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...