Salute 25 Ottobre 2018 09:32

Fake news, Marrocco (FIMMG): «Il medico si ‘improvvisa’ attore per insegnare ai colleghi come comunicare»

Il nuovo progetto della Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale per combattere la disinformazione. «L’operatore sanitario deve imparare a parlare anche attraverso i social che sono, volente o nolente, un mezzo di comunicazione diventato fondamentale» così l’ideatore dell’iniziativa Walter Marrocco, responsabile scientifico della Federazione

Fake news, Marrocco (FIMMG): «Il medico si ‘improvvisa’ attore per insegnare ai colleghi come comunicare»

Il medico oltre a curare i pazienti «può curare anche l’informazione». Ne è sicuro Walter Marrocco, Presidente della Società Italiana di Medicina della Prevenzione e Stili di Vita e responsabile scientifico di FIMMG, ideatore di un’iniziativa promossa dalla Federazione per combattere la disinformazione. «Si tratta di mini-video molto brevi in cui i medici s’improvvisano attori e insegnano ai colleghi come comunicare al meglio per svelare le bufale che circolano sui social e sul web», spiega Marrocco.

LEGGI ANCHE: FAKE NEWS, IL WEB SI AMMALA DI ‘DISINFORMAZIONE’. SCIACCHITANO (MINISTERO SALUTE): «ECCO LA CURA»

Il medico è attento alla formazione scientifica e negli ultimi anni sta concentrando la sua attenzione anche sulla corretta comunicazione con il paziente. «Eppure – prosegue il professor Marrocco –, ancora non basta. L’operatore sanitario deve imparare a parlare anche attraverso i social che sono, volente o nolente, un mezzo di comunicazione diventato fondamentale».

«A questo punto – prosegue -, l’idea è coinvolgere i medici stimolandoli a riflettere sul fatto che non basta essere attenti e qualificati da un punto di vista scientifico, ma bisogna saper comunicare andando a riempire quegli spazi di solito lasciati vuoti che vengono utilizzati dai falsi comunicatori. Questi spazi in genere sono proprio i social». Per riuscire in questo intento, i brevi tutorial in cui i medici in poche pillole insegnano ai loro colleghi come intervenire sui canali Facebook, Instagram e altri, intendono proprio diffondere la corretta comunicazione confutando la bufala di turno.

«Il fenomeno delle fake news ha un grosso impatto sociale – sottolinea Marrocco -, in ambito sanitario poi ha effetti devastanti. Basta pensare al problema delle vaccinazioni, oppure delle diete, a quante informazioni scorrette vengono diffuse in maniera impropria. Il medico in generale, e soprattutto il medico di famiglia, su questo deve fare una riflessione. Il nostro progetto sostanzialmente si basa su questi principi che stiamo tentando di declinare attraverso questi canali».

LEGGI ANCHE: FAKE NEWS, PONTECORVI (ENDOCRINOLOGO): «IL WEB NON PUÒ SOSTITUIRE IL PARERE DELLO SPECIALISTA»

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...