Tra il 2009 ed il 2014, nella regione francese di Ain sono nati sette bambini con arti superiori non formati. Senza mani, senza braccia, senza dita. Si tratta di una forma di agenesia, che impedisce al feto di formare correttamente parti del corpo. Le autorità francesi hanno aperto un’indagine, conclusa qualche settimana fa senza trovare […]
Tra il 2009 ed il 2014, nella regione francese di Ain sono nati sette bambini con arti superiori non formati. Senza mani, senza braccia, senza dita. Si tratta di una forma di agenesia, che impedisce al feto di formare correttamente parti del corpo. Le autorità francesi hanno aperto un’indagine, conclusa qualche settimana fa senza trovare una causa che accomuni tutti i casi, se non la residenza all’interno del raggio di 17 chilometri intorno al paese di Druillat. Sono stati esaminati anche tre casi nella Loira Atlantica e quattro in Bretagna: di nuovo, l’indagine ha evidenziato numeri superiori alla media, ma non è stata in grado di riscontrare una causa comune. Adesso, sempre nella regione di Ain, sono emersi altri 11 casi di bimbi con malformazione alle braccia ed è stato deciso di aprire una seconda indagine.
I primi risultati degli studi verranno pubblicati a gennaio, ma in Francia iniziano a circolare ipotesi sulle possibili cause, dall’influenza di acqua e cibo a particolari pesticidi utilizzati nella regione rurale, istigate anche dall’ampia copertura che i media stanno riservando al caso.
È allora intervenuta il ministro della Salute Agnès Buzyn che, annunciando l’avvio della seconda inchiesta, ha dichiarato di «non voler escludere nessuna possibilità. Forse sono casi dovuti all’ambiente, al cibo, all’acqua. O forse all’aria che respirano. Ancora non lo sappiamo, ma tutta la Francia vuole saperlo».
La dottoressa Elizabeth Gnansia, direttrice del comitato scientifico del dipartimento per la salute della regione, ha evidenziato il numero significativo di casi riscontrati: «I primi sette bambini sono tutti nati tra il 2009 ed il 2014, quindi frequentano la stessa scuola. Non è difficile immaginare quanto sia strano avere in una piccola scuola di un paesino di campagna sette bambini con malformazioni alle braccia. Non c’è bisogna di dati o statistiche, sono 50 volte più del normale».
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