Si è concluso con un simbolico passaggio di consegne, rappresentato da uno scambio di medaglie tra l’attuale Presidente Carmelo Privitera ed il Presidente entrante Roberto Grassi, il congresso della Società italiana di radiologia medica e interventistica. Un congresso con circa 10.000 presenze, un programma scientifico di prim’ordine con 47 tavole rotonde, 45 corsi di aggiornamento, […]
Si è concluso con un simbolico passaggio di consegne, rappresentato da uno scambio di medaglie tra l’attuale Presidente Carmelo Privitera ed il Presidente entrante Roberto Grassi, il congresso della Società italiana di radiologia medica e interventistica. Un congresso con circa 10.000 presenze, un programma scientifico di prim’ordine con 47 tavole rotonde, 45 corsi di aggiornamento, 4 corsi monotematici, 4 letture magistrali e oltre 100 delle maggiori aziende del settore coinvolte nell’area espositiva.
Il Presidente Sirm Privitera ha evidenziato nel suo discorso di fine mandato quanto sia importante «il senso dell’orgoglio e dell’appartenenza» ricordando che «moltissime risorse economiche sono state spese per i giovani», che rappresentano il futuro della radiologia.
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Mentre il Presidente entrante Grassi ha evidenziato: «Siamo consapevoli che nel prossimo biennio dovremo farci carico di tutelare e difendere i confini della nostra disciplina, che continuano ad allargarsi, siamo consapevoli anche che abbiamo bisogno di professionalità e competenze, ma anche di organizzazione, strutture e risorse economiche. Rappresentiamo una forza, abbiamo un potere intellettuale e di questo dobbiamo essere consci e orgogliosi. Ogni volta che indossiamo il camice – ha aggiunto – dobbiamo ricordarci di essere medici radiologi clinici».
«La mia azione – rileva invece il nuovo Presidente eletto Vittorio Miele che sarà in carica per il biennio 2021-2022 – sarà, in accordo col Presidente che entra in carica adesso, il professor Roberto Grassi, e il consiglio direttivo con cui collaboreremo, di promuovere molto l’attività formativa, programmarla in relazione alle esigenze espresse, promuovere le varie attività della nostra società scientifica tra le quali quella editoriale che è molto importante per il contributo alla crescita culturale dei radiologi italiani. Mi occuperò di promuovere un miglioramento della cultura radiologica, promuovendo quindi una crescita dei colleghi nel rapporto anche con settori clinici della medicina e con i pazienti. Questo in modo da integrare le nostra anima tecnologica con quella clinica».